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“If anything happens, I love you”, il commovente corto di Netflix

Questa settimana, il colosso californiano Netflix, ha aggiunto alla sua top ten “If anything happens, I love you” il  cortometraggio animato scritto e diretto da Michael Glovier e Will McCormack. In 12 minuti il corto animato riesce ad esprimere, con un umanità e un empatia disarmanti, una delle problematiche più diffuse in America: il fenomeno del gun control (controllo delle armi) e le sue conseguenti mass shooting (sparatorie di massa) che, di frequente, si verificano negli istituiti scolastici degli USA, causando vittime innocenti.

La prima scena presentata è quella di un uomo e di una donna seduti ad un tavolo, entrambi distanti l’un l’altro a tal punto che i loro sguardi  non si incrociano neanche per un attimo e l’aria è così asfissiante da  rendere l’inquadratura ai limiti dell’’opprimente. È evidente che sia successo qualcosa di terribile a quella coppia, ormai incapace di esprimere qualsiasi emozione, se non grazie alle loro ombre che nel corto ci accompagnano fino alla fine: sono loro che si urlano contro, litigano e si scagliano l’un l’altra. La tragedia che ha travolto questa famiglia viene raccontata immediatamente nella scena dopo, ovvero la perdita della loro unica figlia.

L’intero corto si svolge come un viaggio, attraverso i ricordi più felici della famiglia dalla nascita della loro bambina fino al giorno che ha cambiato la loro vita, un giorno di scuola come tanti terminato in tragedia. Nella scena finale, preceduta da alcuni secondi di buio che vengono accompagnati dal suono di uno sparo e dalle urla dei bambini, appaiono  su un display le ultime parole della piccola rivolte ai genitori: “If anything happens, I love you/ Se  succede qualcosa, vi voglio bene.”

Ciò che caratterizza di più questo commovente corto animato è la completa assenza della parola, un fattore che potremmo definire superficiale rispetto alle incredibili emozioni suscitate solo ed esclusivamente dalle scene. Il clima di ogni inquadratura è ricco  di drammaticità e di un irrimediabile malinconia,  accentuata  dagli imprecisi tratti bianco-neri delle figure, che si alternano a poche pennellate di colore che appaiono solo in qualche scenario, e dagli ambienti sospesi e atemporali.

Il corto è attualmente disponibile sulla piattaforma di streaming  Netflix, al terzo posto della sua  Top 10 internazionale. È stato, inoltre, definito da Richard Propes nella sua recensione per  The Independent Critic, come “uno dei migliori short film di sempre, meritevole di ben quattro stelle su cinque” e da Anna Menta, come “un ritratto bellissimo ma atrocemente doloroso di una tragedia “.

Flavia Panariello 3A