BANSKY e la Street Art: Season’s Greeting

Con la classe abbiamo parlato di street art, in particolare di un artista misterioso che si fa chiamare Banksy. Molti dicono sia Robert del Naya della band Massive Attack e che abbia un superpotere: l’invisibilità. Infatti Banksy disse: “Non so perché le persone sono così entusiaste di rendere pubblici dettagli della loro vita privata, dimenticano che l’invisibilità è un super potere”. Tra le opere di cui abbiamo parlato in classe durante il Laboratorio, quella che mi è piaciuta di più è “Season’s Greetings”.

Quest’opera è rappresentata nello spigolo di un’abitazione: da una parte c’è un bambino che ha la faccia rivolta verso l’alto, che cerca di prendere dei fiocchi di neve con la lingua; dall’altra parte c’è un cassetto della spazzatura in fiamme, infatti il fumo circonda il bambino come se fosse nebbia. Il fatto che ci sia per terra vicino al bambino una slitta, significa che è in un momento di libertà come se stesse aspettando che nevichi per giocare. Il bambino non sa che, in realtà, le parti bianche sono le ceneri del fuoco.

Quest’opera si trova nella città di Port Talbort in Galles dove c’è molto inquinamento e l’idea dello street artist di una rappresentazione, visibile prima solo in parte nello spigolo e poi nel suo complesso, è molto significativa perché fa capire quanto l’inquinamento si possa nascondere, pur essendo molto vicino a noi.

Quando si osserva l’immagine, cade subito l’occhio sul fuoco arancione e giallo, che è l’elemento più importante dell’immagine perché rappresenta l’inquinamento, e poi sulla lingua rosa del bambino che rappresenta la debolezza infantile perché, come in questo caso, continua a ricevere delle sostanze tossiche senza saperlo.

Anna Filoni – 3°E