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‘Caso Morra’, polemica sulla Santelli ma sostegno dai social

di Vittorio Canovi, 3AC

https://www.dire.it/

“Sarò politicamente scorretto, era noto a tutti che la presidente della Calabria, Jole Santelli, fosse una grave malata oncologica. Umanamente ho sempre rispettato la defunta Santelli, politicamente c’era un abisso. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev’essere responsabile delle proprie scelte: hai sbagliato, nessuno ti deve aiutare,  perchè sei grande e grosso”. Questa la dichiarazione di Nicola Morra, il pentastellato presidente della commissione antimafia, sulla defunta presidente della Calabria Jole Santelli. Antonio Tajani, braccio destro di Silvio Berlusconi, chiede le sue dimissioni per la mancanza di rispetto nei confronti della ex presidente forzista e di tutti i malati oncologici.

La dura dichiarazione di Morra riceve aspre risposte dal centrodestra e da tutti i suoi sostenitori che, stando ai sondaggi, sono di più rispetto a quelli dei partiti di governo.

Sui social viene lanciato l’hashtag ‘#IoStoConMorra’ per sostenerlo contro la minaccia di querela del leader della Lega Matteo Salvini a seguito della dichiarazione dello stesso Morra per cui coloro i quali chiedono le sue dimissioni sarebbero “amici della mafia”.

I social possono essere un’arma politica decisiva tant’è vero che si ha l’idea che i campi di battaglia politici non siano più le piazze bensì i tweet e le dirette Instagram. Il potere di questi strumenti lo si è potuto vedere durante le ultime elezioni negli Usa quando, a seguito della prenotazione gratuita di posti per un comizio del presidente Trump, molti, specialmente giovani, si sono organizzati prevalentemente su TikTok per prenotare i posti e poi non presentarsi causando una palese perdita di consensi.

L’uso dei social nel ‘Caso Morra’ potrebbe essere utilizzato, come accaduto oltreoceano, per destabilizzare il centrodestra facendo passare il presidente della commissione parlamentare antimafia come vittima e non come carnefice. In questi anni molti sono stati i tentativi di destabilizzare la destra e la sinistra, come, ad esempio, il fenomeno delle sardine, movimento apartitico nato per destabilizzare i comizi del centrodestra.

La Rai non ha certamente aiutato a placare gli animi e promuovere il dialogo, anche acceso, tra Morra ed i suoi avversari dato che la partecipazione del numero uno della commissione antimafia al programma ‘Titolo V’ è stata annullata. Mossa, questa, che ha portato ad un tweet di Andrea Orlando, esponente Pd, in cui ha espresso la sua contrarietà, pur sottolineando le discutibili  dichiarazioni di Morra.