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Il segreto alimentare degli Hunza, il popolo più longevo al mondo

Quale è la popolazione più longeva? Ero curioso di avere una risposta a questa domanda e ho iniziato a fare qualche ricerca in rete…. La popolazione più longeva al mondo è quella degli Hunza. I dati della loro longevità sono strabilianti: non solo vivono in media 130-140 anni ma non conoscono neppure le patologie degenerative purtroppo note a noi come cancro, malattie del sistema immunitario, ecc.
Vivono al confine nord del Pakistan all’interno di una valle sulla catena Himalayana. Gli Hunza, senza ricorrere all’ausilio della medicina, a oltre cento anni sono vivi ma soprattutto molto attivi: lavorano ancora nei campi e curano la casa e la famiglia con grande vitalità. Inoltre pare che le donne Hunza restino in grado di proliferare fino a tarda età. Ma qual è il segreto di questo miracolo della natura? Gli strumenti più utili alla loro longevità sembrano essere: il lungo digiuno a cui sono sottoposti ogni anno, l’alimentazione vegetariana e l’acqua alcalina presente nelle loro terre.

Gli Hunza consumano i soli frutti della natura e soffrono anche un lungo periodo di carestia nei mesi invernali. Adottano per cause di forza maggiore quello che i naturopati definiscono “digiuno terapeutico”. L’altopiano su cui vivono è un luogo in gran parte inospitale e non offre raccolto sufficiente per alimentare i 10.000 abitanti per tutto l’anno. Coltivano orzo, frumento, miglio, grano saraceno e la verdura da orto: pomodori, cavoli, spinaci, rape, piselli. Posseggono numerosi alberi di noci e albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni. Fino a marzo però, quando matura l’orzo, digiunano anche per settimane intere (fino a due mesi in semi digiuno) per poter razionare i pochi viveri rimasti in attesa del primo raccolto.
Nonostante ciò si dimostrano forti e resistenti tanto che sono assoldati spesso nelle spedizioni Himalayane.

Da diversi studi è emerso che l’acqua degli Hunza possiede un elevato ph (acqua alcalina), con notevole potere antiossidante ed elevato contenuto di minerali. Digiunare con acqua alcalina pare sia molto più semplice che digiunare con acqua di rubinetto o imbottigliata. L’acidosi metabolica innescata dal digiuno prolungato viene infatti compensata e il ph rimane più stabile.
Oggi il territorio degli Hunza è stato intaccato dalla società “evoluta” e anche lì sono arrivati cibi spazzatura, farina 0 impoverita, zucchero bianco, sale sbiancato chimicamente, ecc… e con loro i primi problemi di salute. In pochi sono riusciti a scampare da questo inquinamento “evolutivo”, evitando ogni forma di contagio con usanze e abitudini percepite ad istinto come innaturali e dannose. 

Cristian Castiglione