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Mentire o non mentire? Quanto vale la verità nei rapporti umani? È meglio essere sempre sinceri o dire una bugia? Come i social network stanno influenzando i nostri rapporti

L’uomo per vivere ha sempre avuto, ha e sempre avrà il bisogno di relazionarsi con i suoi simili. Egli, fin dalla preistoria, ha collaborato con gli altri suoi simili, per esempio per andare a caccia perché per una persona sola era difficile catturare la preda. Anche ai nostri giorni, nella nostra società moderna, l’uomo ha bisogno di comunicare:  lo sviluppo tecnologico ha inventato nuovi mezzi di comunicazione e se una volta esisteva solo la lettera, che impiegava giorni ma anche settimane per arrivare a destinazione, oggi esistono i social network, gli sms e le telefonate. Tutti questi sistemi si possono trovare in un solo oggetto, il cellulare,fino a qualche anno fa considerato bene di lusso, oggi alla portata di tutti. Il telefonino ha avuto un’evoluzione straordinaria in poco tempo e ci permette di comunicare con il resto del mondo in pochissimi secondi. Ora sicuramente starete pensando cosa centra tutto questo con la verità nei rapporti umani? Hey, fermati stai andando fuori tema! Beh, serve solo un po’ di pazienza.

Di cosa stavo parlando…? Ah ecco dei social network, siamo tutti d’accordo che essi siano molti utili per comunicare ma quali aspetti negativi hanno?

Essi ormai sono diventati onnipresenti, Instagram, Facebook, WhatsApp e Twitter sono sicuramente i più comuni e utilizzati, fanno così parte della nostra quotidianità che ormai la prima cosa che si fa la mattina è controllare se si ha qualche notifica. I giovani sono quelli più legati ad essi,  essendo nati nel periodo della super tecnologia, probabilmente il 90% non riuscirebbe a vedere la propria vita senza un cellulare. Senza alcun dubbio per questo motivo oggi alcuni valori di un tempo sono andati persi. I ragazzi, perché piccoli e facilmente condizionabili,  rimangono intrappolati in questo mondo così bello ma anche tanto pericoloso chiamato internet. Perché si sa oggi sui social si trova questo mondo e quell’altro ma siamo sicuri che tutto quello che si legge sia vero? Ormai l’idea della bugia non è più sconvolgente, la vera domanda è:  esiste qualcuno che non ha mai detto una bugia? Che sia a un genitore o ad un professore, una volta ogni tanto ci può anche stare ma il problema diventa serio quando si inizia a farlo con costanza.

Ormai trovare una verità è difficile se essa si trova sepolta in una montagna di bugie. Ovunque guardiamo, se si cerca si trova qualcosa di falso come sui social con le fake news, dette anche bufale, che consistono in  notizie false vere e proprie, inventate di sana pianta,  oppure ci sono notizie  distorte, con un uso parziale dei dati o con titoli che annunciano qualcosa di diverso da quello che è il contenuto dell’articolo (anche detti clickbait) fatti per attirare il pubblico.

Perché vengono create queste notizie false? per interessi economici? Molto probabile o forse qualcuno lo fa per ridere della credulità della gente. Ora sicuramente starete pensando: ancora con questi social? Ma non dovevi parlare di rapporti umani?

Beh, avete ragione: sicuramente avrete già sentito parlare dei social, magari anche voi avete scritto qualche tema su di essi o seguito corsi sull’importanza di prestare attenzione ad essi. La verità è che oggi non si può parlare di rapporti tra esseri umani senza parlare un minimo dei social network, di loro che lentamente sono passati dall’essere quasi inutilizzati perché “a cosa mi servono, sono inutili! ” a farsi spazio prepotentemente nelle nostre vite e farci credere di essere indispensabili nelle nostre vite.  Vi chiedo di pazientare solo un altro po’, cercherò di riassumere anche se ci sarebbero molte cose da dire e da approfondire.

Facebook ormai è superato, viene utilizzato principalmente da adulti e anziani, i giovani preferiscono Instagram, Snapchat (anche se maggiormente in America) e negli ultimi anni Tik Tok si è fatto strada.

Un problema della società odierna è il pregiudizio, ormai giudicare qualcuno senza nemmeno conoscerlo basandosi soltanto sul modo di vestire, camminare o anche sull’orientamento sessuale, è diventato molto comune. Questa tossicità è arrivata anche sui social, dove i così detti leoni da tastiera si sentono in dovere di attaccare, giudicare e offendere l’altro per poi nascondersi dietro un “sì, ma non è per offendere”, “è la mia opinione, esiste la libertà di pensiero” o “è ironia”. Ragazzi che insultano altri ragazzi tramite uno scherzo, adulti che fanno commenti inappropriati sui social a ragazzine che potrebbero essere tranquillamente loro figlie. Le persone più fragili, come gli adolescenti, che vengono attaccate in questo modo brutale chiamato cyber bullismo, subiscono gravi traumi psicologici con la possibilità di cadere in uno stato di depressione che potrebbe anche portare al suicidio.

È in quel momento tragico che la gente pensa “ma come?” “era una persona così sorridente” “era felice”.

Già felice…, ormai giovani e vecchi sono così abituati a mentire che per loro nascondere le loro emozioni e stati d’animo è facile come bere un bicchiere d’acqua. Ma è sempre comodo dire la verità?

Spesso ci si sente dire “avrei preferito che tu mi avessi detto la verità.” Ma è veramente così?

La verità fa male e quindi per evitare di ferire una persona preferiamo dire una bugia. Ma questa bugia per quanto piccola possa essere, fino a quando potrà essere accettata? Solo se essa rispetterà dei limiti, senza stravolgere completamente la verità. Sarebbe meglio non mentire ma se è “necessario” è più consigliato “coprire” (o omettere) il vero. Se la verità viene “omessa” si può dire una mezza verità e fa meno male di una bugia vera e propria quando viene scoperta.  Sicuramente una verità, per quanto spiacevole possa essere, va detta.

Mentire o non mentire? Ogni volta che ci viene posta una domanda scomoda ci poniamo questo quesito. Alcune persone dicono che mentendo si soffre di meno, ma secondo me non si può dare una risposta unica, è impossibile dire che è sempre meglio dire una bugia o una verità, ma bisogna analizzare la situazione.

La verità è un elemento molto raro all’interno della società perché per comodità si preferisce dire bugie.                          Per esperienza personale, credo sia più corretto dire sempre la verità, anche quella più brutta, perché si sa le bugie hanno le gambe corte e vengono sempre a galla e potrebbero farlo in maniera devastante. Via il dente via il dolore, no? Così si dice…

Ma un errore che molte persone fanno è quello di rimandare il momento in cui dire la verità. Per questo è importante non solo dire la verità ma anche imparare a farlo subito. Spesso si ha paura di dire la verità per il timore di quello che gli altri potrebbero pensare, infatti dichiarare la verità è un vero e proprio atto di coraggio. L’essere onesti è una di quelle caratteristiche che ci servono per relazionarci con il prossimo.                                                                                        Dire sempre la verità è una cosa moralmente giusta. Sicuramente si è felici quando una persona ci parla con sincerità senza cercare di aggirarci con menzogne. Essere sinceri con il prossimo sicuramente è anche una questione di rispetto. Scoprire di trovarsi in una situazione in cui si è continuamente presi in giro non è molto piacevole.  Ci sono diversi studi che dimostrano che dire la verità ha effetti benefici sul corpo come: la riduzione di tensione, il sentire una sensazione di sollievo e libertà…   In conclusione, ritengo che la verità sia la strada migliore, in quanto ci porta ad essere in una situazione di bene duraturo.

“La verità viene corrotta tanto dalla menzogna quanto dal silenzio”

-Marco Tullio Cicerone-

Cristina Ellade, 2 aa