Un amore da morire

…Sento mio padre avvicinarsi..con forza…lo capisco da come cammina.
Ho il cuore in gola, mi manca il respiro….
Sono sicuro che questa volta non accadrà, non può accadere..
Non ha il trucco sugli occhi
Ed ha comprato una gonna né troppo corta né troppo lunga.
Ha fatto in modo che non si arrabbiasse….
Inizia ad urlare, a colpirla violentemente, lasciandola in un angolo della stanza dolorante.
Lo denuncio..io, ho deciso se non lo farà lei, questa volta lo denuncio.
Torna a casa , le chiede scusa, le dice che è stata lei ad istigarlo….ha sbagliato colore.
La prossima volta starà più attenta.
Con le lacrime agli occhi ripete “Hai visto cosa mi hai fatto fare?” “Sei contenta adesso?”
Continua a dirle che è colpa sua, glielo ripete ogni giorno.
Anche la vicina le dice : “I mariti vanno saputi prendere!!!”
Forse ha ragione lei.
Sono passati due giorni.. tutto è rientrato. Lo spero tanto!!
Li amo così tanto!!
E’ successo di nuovo…oggi.
Lei è finita in ospedale..ha un braccio rotto e tanti lividi.
Continua a ripetere che è caduta dalle scale…
Ma nessuno le crede.
Sicuramente ha dimenticato di chiudere le persiane….dopotutto lo sa che la luce gli da fastidio.
“E’ colpa mia” dice a se stessa.
La guardo ma non la riconosco più.
Lo sguardo nel vuoto..senza un sorriso.
Non sa più come si fa, non riesce a parlare neanche con noi che siamo i suoi bambini.
In silenzio aspetta quando riaccadrà di nuovo. “Dopotutto dove potremmo andare, cosa potremmo fare?”
Mamma ha trovato il suo posto.
Nessuno le farà più del male..è quella nella lapide in alto a destra dove ci sono margherite bianche.
Nessun uomo potrà più farti del male!!!
NON SARO’ MAI COME TE, PAPA’!!!

ALEJANDRO MARANO
CLASSE III SEZ.C

Istituto comprensivo ‘Gullo’ di Cosenza