La moda tra passato e presente

La moda è la tendenza dell’uomo ad appartenere ad un gruppo sociale. 

Questo fenomeno è spontaneo e innato: infatti la moda è sempre esistita, oggi la si riconosce per di più nell’abbigliamento che è la sua espressione più naturale ed appariscente, giostrata da abili stilisti. 

La moda influenza soprattutto gli adolescenti che essendo ancora in fase di crescita devono ancora saper consolidare delle certezze sul proprio “IO”  e la propria autostima. 

Se per i giovani può essere una fuga dal conoscere se stessi, per gli adulti può esprimere l’abbandono di certi dogmi o l’apparenza ad una classe sociale.

LA MODA AL GIORNO D’OGGI → Essendo le mode sempre momentanee, decadono in fretta e vengono sostituite. Oggi tutto nasce dal bisogno di far denaro e vendere e poi  proporre per vendere ancora. 

LA MODA IERI→ Tempo fa uno dei primi movimenti della moda era il desiderio di farsi notare ed esprimere superiorità  sociale. Il vestiario era vistoso, i tessuti erano preziosi. Era una moda irraggiungibile, inimitabile perfino nel taglio. La moda in ogni sua manifestazione esprimeva ricchezza e nobiltà. 

In poche parole ora la moda è associata al sociale, tutti si mettono in relazione con essa. Un noto sociologo dell’800 “Simmel” disse che vestirsi fuori moda può diventare di moda in molte società.

QUANDO NASCE LA MODA→ La moda è nata nel periodo buio, il Medioevo in Italia,  mezzo secolo dopo in Francia alla Corte di Borgogna.  

Per oltre un secolo, dalla fine dell’Ottocento e per tutto il Novecento, le riviste hanno funzionato in un  modo semplice: la maggior parte delle donne comprava magazine femminili, mentre gli uomini quelli maschili. Una divisione legata al pubblico che si intende raggiungere e di conseguenza agli inserzionisti  pubblicitari che si vogliono attirare.

 

Chiara Canzonetta