Negramaro: rivelazione-rivoluzione della musica italiana

I Negramaro sono un gruppo musicale pop rock italiano formatosi nel 2000. Il gruppo prende il nome dal vitigno Negroamaro del Salento, loro terra d’origine. La band è formata da sei componenti: Giuliano Sangiorgi (voce, chitarra, pianoforte), Emanuele Spedicato (chitarra), Ermanno Carlà (basso), Danilo Tasco (batteria), Andrea Mariano (pianoforte, tastiera, sintetizzatore) e Andrea De Rocco (campionatore).

L’INIZIO DELLA CARRIERA

Nel 2001 è tra i dieci finalisti del concorso Brand: New Talent di MTV e nello stesso anno si aggiudica la vittoria del Tim Tour, culminato con un concerto pubblico a Palermo. Nel 2002 i Negramaro, al termine dell’anno, ottengono un contratto discografico con la Sugar. Il primo album della band, dal titolo omonimo, è stato pubblicato nel 2003, venendo anticipato il 7 febbraio dal singolo Solo.

IL SECONDO E IL TERZO ALBUM

L’anno successivo è stata la volta del secondo album in studio 000577, con il quale la band comincia ad affermarsi. Giuliano Sangiorgi, frontman del gruppo, oltre a comporre tutti i brani dei Negramaro, è autore e compositore per altri: scrive per Andrea Bocelli Le parole che non ti ho detto nel 2004. In seguito duetta con Dolores O’Riordan in Senza fiato (2007), le cui musiche sono di Paolo Buonvino, e compone musica e testo di Come foglie (2009), cantata da Malika Ayane.

Il terzo album Mentre tutto scorre (2005) è quello della conferma: il primo singolo Mentre tutto scorre vince il “Premio della Sala Stampa Radio & TV” alla 55ª edizione del Festival di Sanremo. Il brano rimane per 20 settimane nella classifica dei singoli più venduti in Italia. Alla 42ª edizione del Festivalbar (2005) vincono il “Premio rivelazione italiana” con il brano Estate , secondo singolo estratto dall’album. Il terzo singolo estratto è Solo3min che entra nella classifica dei brani più scaricati nel 2006 in Italia. Alla 43ª edizione del Festivalbar vincono il “Premio Best Performer” con il brano Nuvole e lenzuola, quarto singolo estratto. L’album Mentre tutto scorre vince il Premio Lunezia per il suo valore musical-letterario e rimane per 89 settimane consecutive nella classifica dei dischi più venduti in Italia, diventando disco di diamante.

IL QUARTO E IL QUINTO ALBUM

Tra gennaio ed aprile del 2007 i Negramaro si trasferiscono negli Stati Uniti per seguire la produzione del nuovo album La finestra, che viene pubblicato l’8 giugno 2007. Il disco viene registrato al Plant Studios di San Francisco e masterizzato allo Sterling Sound di New York. Così questi sei ragazzi nel giro di pochi anni, grazie a talento e passione, dalla cantina dove suonavano in provincia di Lecce si trovano a registrare il nuovo album al Plant Studios di San Francisco. La finestra, così come il disco precedente, ottiene un enorme successo.

Il quinto album, dal titolo Casa 69, è stato pubblicato il 16 novembre 2010, anticipato dal singolo Sing-hiozzo. Nel febbraio 2011 il gruppo è costretto a posticipare i propri impegni, compresa la partenza del “Casa 69 Tour”, a causa di un delicato intervento alle corde vocali al quale ha dovuto sottoporsi il cantante Giuliano Sangiorgi, che ha reso necessario un lungo periodo di riabilitazione.

IL SESTO E SETTIMO ALBUM

Il 24 aprile 2015, a sorpresa, viene pubblicato su iTunes un singolo inedito, intitolato Sei tu la mia città. Il brano anticipa il sesto album di inediti della band e il La rivoluzione sta arrivando Tour 2015 ad esso correlato.

Dopo alcune incomprensioni e aspri confronti avuti in studio, il gruppo decide di sciogliersi e Sangiorgi si trasferisce momentaneamente a New York. Una volta tornato in Italia, ricontatta Andrea Mariano e gli presenta un demo. I due si riuniscono con gli altri quattro componenti diverse volte, e ritrovano la volontà di lavorare nuovamente insieme. In seguito si accordano con la Sugar Music per un rinnovo di contratto e per la produzione di un nuovo album. Il gruppo in questo periodo non comunica alcuno di detti avvenimenti, se non nel novembre 2017.

A novembre 2017 viene pubblicato dalla Sugar Music l’album Amore che torni, con il singolo che lo anticipa  Fino all’imbrunire.

Tra i maggiori riconoscimenti della band salentina ricordiamo la partecipazione a Lisbona nel 2005, all’Mtv Europe Awards, dove vengono premiati come Best Italian Act. Il 30 giugno i Negramaro suonano All’Hard Rock Calling di Londra. A gennaio 2018 sono i primi artisti italiani a guadagnare la copertina di Billboard.

L’ULTIMO ALBUM

Poco meno di un mese fa, esattamente venerdì 13 novembre, è stato pubblicato il loro ottavo album in studio: Contatto, inciso dopo la malattia di Lele Spedicato. il chitarrista della band, finito in coma nel 2018 a causa di un’emorragia cerebrale è tornato dopo un periodo di riabilitazione a suonare con il gruppo. Un titolo che, mai come in questo momento, rappresenta la necessità da parte di tutti, soprattutto la musica, orfana dei suoi concerti e spesso relegata a dirette sul web, di quel contatto.

Il progetto ha l’ambizione di essere un concept sul cambiamento il cui simbolo è una farfalla, che incarna proprio l’evoluzione e il movimento che genera una trasformazione. Un animale evocato da quattro umanoidi, senza caratteristiche definite, che con le loro ombre compaiono sulla cover e la cui disposizione ricorda l’insetto. Il disco, oltre a continui richiami al futuro e al domani sul fronte testuale, ha una buona varietà musicale, ma allo stesso tempo mostra in modo netto un filo rosso che collega tutte le dodici tracce. Si tratta di un utilizzo mirato dei sintetizzatori, tastiere ed elettronica che restituiscono una dimensione a cavallo fra un recupero di sonorità anni ’80 e ’90 e suoni più contemporanei. Una canzone battagliera e con diversi significati, capace di fotografare le intenzioni della band salentina, è Noi resteremo in piedi, al cui interno troviamo le voci campionate dei manifestanti durante le proteste del movimento Black Lives Matter. Il ritmo cresce e batte come un cuore, ma ci sono anche frammenti più lenti e dolci, in pieno stile Negramaro, come Sceglie me.

L’IMPORTANZA MUSICALE

Con i Negramaro la rivoluzione è effettivamente arrivata. Elementi inconfondibili caratterizzano i loro album. Ci sono testi visivi che suscitano immagini, le quali scorrono nella mente come si trattasse di una pellicola, intrisi di metafore ricche di significato che vanno nel profondo delle cose. Trasmettono messaggi che arrivano dritti al cuore e sono fonte di stimolo per riflettere, in particolar modo sull’io, spesso al centro dei brani della band, ma anche su tematiche sociali di vario genere, come il cambiamento climatico, e altro. Sono tra i primi artisti italiani ad aver fatto uso di sonorità elettroniche nei loro brani, grazie a sintetizzatori, tastiere e apparecchiature simili. Inconfondibile è il timbro del frontman, il quale riesce ad eseguire acuti a dir poco degni di nota.

Da ammirare è anche il fatto che i Negramaro sono rimasti in piedi, nonostante nella musica di oggi gli artisti si susseguono con una velocità impressionante. Non è raro infatti osservare cantanti il cui successo dura anche pochi mesi, per poi subito essere sostituiti da altri, in una catena infinita. Loro no, non sono rimasti oscurati, nonostante il loro genere ad oggi non sia particolarmente apprezzato. Per di più sono emersi nel 2000 senza ricorrere ad alcun talent, cosa della quale la band si è sempre detta fiera. Per questa serie di motivi credo che questi sei, ormai non più ragazzi, siano da ammirare. Dobbiamo concedere loro almeno la possibilità di appassionarci con la loro musica.

di Riccardo Vicoli