“Ti prendo e ti porto via”

Il mare c’è ma non si vede a Ischiano Scalo, piccolo paese di una provincia toscana scordata da tutti. Un posto in cui si concentrano indifferenza, amore e ignoranza. Un posto vero e crudele, come le storie dei suoi abitanti. Proprio questo è lo scenario che fa da sfondo alle vite di  Pietro e Graziano, protagonisti principali del racconto, e alle vicende che, negli anni, porteranno le loro esistenze a fondersi tra loro e ad intrecciarsi con quelle di Gloria e Flora.

L’epopea narrata da Ammaniti è allo stesso tempo tenera e cruda. Lo stile tipico dell’autore risulta scorrevole ma ricercato. “Ti prendo e ti porto via” raccoglie e descrive in poche centinaia di pagine tutte le debolezze del genere umano ma, attraverso le esperienze di vita dei protagonisti, ne suggerisce il riscatto. È una lettura impegnativa dal punto di vista emotivo che ricorda, più di tutto, la possibilità di sfuggire al proprio destino, anche quando sembra già scritto.

 

Cecilia Molino