QUANDO I GRANDI ERANO PICCOLI… Nonna, ti ricordi?

 

Foto ricordo di nonna Piera all’asilo San Bernardino di Crema, nel 1950

NONNA PIERA

Va bene, nonna, se adesso ti faccio qualche domanda?

Sì, certo, va benissimo!

Per quanto tempo sei andata a scuola?

Io sono nata a Crema nel 1945. Ho fatto solo la quinta elementare, perché andare a scuola costava molto e io ero la più piccola di sette fratelli  e quindi venivo sempre dopo di loro.

Ti è piaciuto andare a scuola, anche se solo per cinque anni?

Sì, molto, perché comunque si facevano amicizie e si imparano tante cose. Infatti mi è dispiaciuto molto non andare più a scuola.

Dopo aver finito la scuola cosa facevi?

Mi misi subito a lavorare; a volte facevo la babysitter per i vicini di casa.

Cosa mangiavi?

La mattina si mangiava latte e polenta con un po’ di zucchero; a pranzo di nuovo polenta e al venerdì il pesce. Si mangiava tanta polenta perché costava poco e con poca farina si sfamava tutta la famiglia.

Durante le festività facevate qualche cosa di particolare, per esempio a Natale?

Sì, mangiavano molte cose prelibate che ad altre feste non ci potevamo permettere, come il torrone, la frutta secca, la carne. Una cosa che mi piaceva fare era decorare l’albero con i mandarini, che poi a Natale si potevano mangiare.

Che regali ricevevi?

Solo a Natale ci potevamo permettere 50 lire a testa, che usavamo per acquistare le briciole di biscotti, una liquirizia, un limone o anche un sacchetto di farina di castagne.

Era facile vivere con sette fratelli?

No, non era facile, soprattutto perché ero la più piccola e quindi tutte le attenzioni andavano ai più grandi, inoltre a nove anni ero già zia!

Gaia Pizzasegola, II D

Nonna Francesca (immediatamente a destra della maestra) con la sua classe
Nonna Francesca (la prima bambina in alto, a destra della maestra) con i compagni d’asilo

NONNA FRANCESCA

Oggi intervisterò mia nonna Francesca, che è nata nel 1950 in un paesino della Puglia.

Com’era la tua vita quando eri bambina?

A quell’età frequentavo la scuola insieme ai miei fratelli. Sono cresciuta in una famiglia numerosa, ho sei fratelli. Da bambina passavo la maggior parte del tempo con mio fratello maggiore, mentre quando è nata mia sorella ero io che me ne prendevo cura. In quel periodo lavorava solo mio padre, ma i miei genitori non ci hanno mai fatto mancare nulla e in casa c’erano amore e armonia. In poche parole ho vissuto una bella infanzia, in povertà, ma bella.

Che giocattoli avevi?

Avevo una bambolina di pezza e un cavallino di cartone con le ruote.

Quando hai iniziato a lavorare?

Ho iniziato a lavorare a dodici anni.

Che lavoro facevi?

Lavoravo in una bottega di scarpe, mentre a quindici anni ho iniziato a lavorare nel negozio di scarpe vero e proprio.

Cosa ricevevi solitamente a Natale?

Solitamente ricevevo una maglietta o al massimo un vestito.

Qual è stato il più bel regalo di Natale che hai mai ricevuto quand’eri piccola?

La mia bambolina di pezza.

Come andavi a scuola?

Andavo a piedi, facendo poco meno di un chilometro, tutto l’anno. Inoltre portavo a scuola anche il mio fratellino più piccolo.

Quanti vestiti avevi?

Essendo una famiglia molto numerosa, le sorelle più grandi passavano i vestiti alle sorelline più piccole, per cui io avevo i vestiti della sorella maggiore, che poi passavano alla sorella più piccola. Fortunatamente una delle mie sorelle era sarta e mi cuciva qualche vestito.

Cosa mangiavi?

Solitamente mangiavo zuppe di pesce, visto che mio padre era un pescatore, ma nei giorni di festa a tavola c’erano diversi piatti: la pasta al forno, della carne e gli adulti bevevano il vino.

Chiara Imperadori, II D