L’Hackathon “Secuiring the future”: il mio progetto

L’Hackathon “Secuiring the future” è una maratona digitale organizzata a livello nazionale dal Ministero dell’Istruzione, il cui tema era la sicurezza nelle scuole. Partecipando a questo progetto, nel quale ho lavorato per 72h quasi ininterrottamente, ho avuto modo di confrontarmi con altri ragazzi della mia età (provenienti da altre regioni), su questo tema molto delicato e spesso erroneamente trascurato.

Dopo un’attenta riflessione, io ed il mio team abbiamo convenuto che la scelta migliore sarebbe stata quella di incentrarsi sulla sicurezza ma intesa come salute psicofisica dello studente, tematica sulla quale lo stesso ministero non investe tanto quanto si investe per l’edilizia. Difatti nel momento in cui ci è stato chiesto di trovare dei fondi per finanziare il nostro progetto, ci siamo trovati alquanto in difficoltà.

Nel nostro progetto abbiamo espresso il nostro pensiero, secondo il quale è necessario implementare il comfort ed il benessere psicofisico, in modo da ottenere migliori prestazioni in ambito scolastico e allo stesso tempo favorire l’autorealizzazione personale.

Per ottenere ciò abbiamo applicato delle misure che prevedono:

1. l’allestimento di aree comuni sia interne che esterne per recuperare gli spazi inutilizzati, presso i quali avranno luogo corsi extrascolastici con lo scopo di potenziare l’autogestione di ognuno

2. l’istituzione di una figura professionale (in aggiunta a quella dello psicologo), la quale dovrà essere sempre presente all’interno dell’istituto, così creando un legame con gli studenti e occupandosi del benessere e della gestione ed animazione degli spazi.

Infine abbiamo voluto lanciare un messaggio per far comprendere che il lato umano e sociale debba essere posto al centro della sicurezza, e non l’edilizia (di certo importante). Abbiamo poi rafforzato il concetto mediante l’uso dello slogan: NON PARETI MA PERSONE.

Io approfitto di questo momento per ringraziare la mia scuola, l’istituto Luigi Einaudi di Roma, per avermi dato l’onore e l’opportunità di partecipare ad un progetto come questo. È stata un’esperienza di crescita personale in cui mi sono messo alla prova e spinto al massimo per migliorare. È un’opportunità unica che rifarei altre mille volte e che consiglio vivamente a chiunque sia ambizioso e abbia voglia di testare i propri limiti.

Kristian Miceli