Urban legends 101: l’autostoppista fantasma

La leggenda metropolitana che raccontiamo oggi è tutta italiana. Il fatto, che può essere letto anche come esperienza soprannaturale, si svolge a Frasso Telesino, un comune della provincia di Benevento.

LA LEGGENDA METROPOLITANA

Un ragazzo sta tornando a casa dopo aver trascorso la serata in compagnia di amici. Nei pressi di una curva, nota una giovane donna che fa l’autostop. Visto la tarda ora e il luogo alquanto isolato, decide di offrirle un passaggio. La ragazza gli racconta che deve far ritorno a casa dei genitori e che si è attardata per cause non precisate. Il giovane nota che la ragazza indossa un vestito leggero e, poiché era una fredda notte di autunno, le offre il suo cappotto. Lei accetta e ringrazia con un sorriso. Durante il viaggio la donna non parla. Dopo essere arrivati a destinazione, la ragazza, ringraziando il giovane, scende incamminandosi con passo veloce presso l’uscio di casa. Estrae le chiavi da una tasca ed entra.

Tornando a casa e ripensando allo strano incontro, il giovane ricorda del cappotto prestato. Essendo ormai tardi, decide di tornare il giorno seguente per riprenderlo. Qui lo accolgono i genitori della ragazza, ma quando chiede loro della figlia, questi rimangono sconcertati. Gli riferiscono che era morta pochi mesi prima, durante l’ estate, in un incidente stradale avvenuto proprio in prossimità di quella curva dove era avvenuto l’incontro. Le caratteristiche somatiche, il vestito che indossava, tutto corrispondeva. Incredulo, il giovane si reca al cimitero e, sulla tomba della ragazza, trova il suo cappotto ben piegato e riposto in un angolo.

Questa è solo una delle tante leggende che circolano sugli autostoppisti fantasmi. Vi sono diverse varianti. Ad esempio, la donna in questione, in alcuni casi, risulta essere un’anziana signora che fugge via dopo aver segnalato all’autista un pericolo imminente. In altri casi, la donna si fa portare al cimitero dove rivela la sua tomba.

di Giulia Di Paolo