Suoni di Natale

Questo Natale sarà ricordato da tutti per la sua particolarità. Il Covid ci costringe a mantenere le distanze mentre la festa del Natale, di solito, è piena di abbracci e strette di mano. Tuttavia nonostante queste restrizioni, siamo riusciti ad accorciare le distanze e a sperimentare un’esperienza collettiva: una recita di Natale.

Infatti il 16 Dicembre siamo abbiamo dato voce ad alcuni personaggi del libro “The Polar Express” con un pubblico seduto in prima fila, anzi accanto ai protagonisti e con la partecipazione del Dirigente Scolastico, dott.ssa Lucia Riefolo.

Tutto è iniziato verso fine novembre quando la nostra prof. di italiano ci ha proposto degli incontri serali di lettura e di lì tra una lettura e l’altra siamo arrivati al momento dell’esibizione vera e propria.

Ognuno di noi si è immedesimato nel proprio personaggio indossando abiti adeguati.

Prima di iniziare la recita ero emozionata come se dovessi partecipare ad uno spettacolo dal vivo.

La recita che abbiamo presentato è molto significativa perché ha come argomento principale l’incredulità di un bambino nei confronti dello spirito natalizio, ma grazie ad un viaggio e ad un treno magico, dove conosce nuovi amici, tornerà a casa convinto che la magia del Natale esiste e va rinnovata ogni anno.

La storia di questo bambino è un po’ simile alla nostra storia: quando sembrava che il Natale non avrebbe avuto gli stessi onori degli anni precedenti, abbiamo cominciato ad addobbare gli alberi, ad allestire il presepe ognuno a casa propria per poi condividere in un video Natale 2020 lontani, ma vicini, i nostri preparativi e successivamente anche la recita di Natale che è una tappa importante nella vita degli alunni.

La preparazione di questo spettacolo è stata eseguita, in ogni particolare, con la sceneggiatura guidata dalla prof.ssa Pasquale, con i suoni delle campanelle e con la musica eseguita al flauto da Gabriele Farano che ha emozionato tutti i presenti.

La preparazione dello spettacolo ha suscitato in me oltre all’ansia anche la gioia di stare con i compagni divertendoci “a distanza”.

I genitori si sono emozionati e meravigliati per quello che siamo riusciti a fare anche in questo periodo così particolare.

Per me è stata un’esperienza che non ho mai vissuto in questo modo e sono molto soddisfatta.

Mariateresa Dibitetto

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