Il 15 dicembre 1891 a Springfield, USA, nasce dall’idea di un professore di ginnastica uno degli sport più amati e seguiti di sempre: il basketball, che oggi compie appunto 129 anni.
James Naismith, insegnante di educazione fisica presso la rete YMCA (organizzazione cristiana che dona sostegno ai giovani) di Springfield, nel Massachusetts, aveva il compito di tenere in forma i giocatori di baseball e football durante i periodi freddi dell’anno, in cui non si potevano eseguire allenamenti all’esterno. Naismith quindi doveva cercare un modo per allenarsi al coperto, senza troppi rischi per evitare infortuni, facile da imparare e che non richedesse costi elevati. Così, ispirato da altri giochi antichi come il maya “pok ta pok” e l’azteco “tlachtli”, ma anche dal “duck on a rock” che conobbe in Ontario, riuscì a stilare 13 regole che divennero i fondamenti del gioco, nonostante molti di essi siano diversi da quelli odierni. Il 21 dicembre dello stesso anno si disputò la prima partita della storia: due squadre da 9 membri ciascuna (chiamate poi “First team”) si affrontarono in un match che finì 1 a 0; fu giocata in una palestra grande circa la metà dei campi odierni con dei cesti di vimini senza foro per la palla (esso verrà aggiunto solo nel 1912).
Negli anni seguenti il basketball si diffuse rapidamente in tutto il mondo, soprattutto grazie alla rete YMCA prima e ai college poi. Negli anni dieci, il presidente degli USA Theodore Roosevelt fece istituire i primi enti ufficiali per le competizioni e la salvaguardia dei giocatori: nacquero quindi l’Amateur Athletic Union e l’Intercollegiate Athletic Association of the United States; nel 1925 si terrà il primo campionato professionistico organizzato dall’American Basketball League, che istituì regole ben precise e regolamentò i contratti degli atleti. Nel 1932 si costituì una federazione internazionale con il nome di FIBA, che tutt’oggi organizza tornei mondiali e olimpici; nel 1946 nacque la National Basketball Association (NBA), il principale campionato di Stati Uniti e Canada che riunisce i più forti giocatori d’America e del mondo.
Lorenzo Saia, III B
