Sejong il Grande: un re inventore e umanista

Sejong il Grande fu il quarto re della dinastia coreana dei Joseon e regnò dal 1418 al 1450.

Sejong è passato alla storia per lo Hunmin Jeongeum, documento che sostituiva l’alfabeto del sistema di scrittura cinese (utilizzato fino a quel momento) con un nuovo alfabeto (usato ancora oggi).

LE SUE INVENZIONI

Coloro che gli stavano vicino lo rimproveravano di lavorare sempre da solo e in segreto, quindi è molto probabile che sia l’unico fautore dell’attuale alfabeto coreano, l’hangul. Creò questo alfabeto perché era preoccupato per i paesani che non conoscevano i caratteri cinesi. Essi non erano in grado di capire ciò che veniva messo per iscritto durante gli interrogatori nel caso di testimonianze. Oltre che per l’invenzione dell’hangul, Sejong il Grande passò alla storia per aver messo a punto un sistema di misurazione delle piogge e per aver fatto realizzare, presso il suo palazzo, vari altri oggetti dall’inventore Jang Yeong-sil.

RE UMANISTA

Oltre ad essere un re ideatore fu anche un re umanista. Introdusse tre livelli di giudizio invece di un’unica sentenza definitiva e abolì le punizioni considerate troppo brutali, come la fustigazione. Credeva che alla base di un buon governo ci dovessero essere la virtù e la capacità di riconoscere e utilizzare gli uomini di talento per il bene del governo stesso. In qualità di amministratore, re Sejong introdusse molte idee progressiste e attuò riforme per migliorare la vita della gente comune. È ricordato come un sovrano che aveva molto riguardo per il proprio popolo e per l’ istruzione. Durante la sua reggenza non cessò mai di promuovere la ricerca culturale, economica e scientifica. Per incoraggiare i giovani a dedicarsi allo studio, mise a disposizione delle borse di studio insieme ad altre forme di sostegno.

Fu così buono e capace che i coreani, come ringraziamento al suo governo, gli dedicarono una statua che oggi è possibile ammirare a Sejongno, nel centro di Seoul.

di Giovanna Borrelli