A 15 anni scienziata da copertina

La giovane dell’anno. Così l’ha definita la celebre rivista “Time” che le ha anche dedicato la copertina. Un privilegio riservato a pochi che Gitanjali Rao, studentessa di Denver, città del Colorado, ha raggiunto a soli 15 anni. Il suo nome è diventato molto conosciuto negli Stati Uniti. Sì, perché le sue idee si trasformano in oggetti che migliorano la vita dei cittadini. Un esempio? Gitanjali ha inventato un dispositivo in grado di individuare il piombo dell’acqua potabile, un’innovazione che va a vantaggio della salute pubblica. Ha anche creato una App e un’estensione di Chrome che, grazie all’intelligenza artificiale, insieme contribuiscono a combattere il cyberbullismo. La notizia pubblicata su “Time” ha subito fatto il giro del mondo ed è stata ripresa da tutti i mezzi di informazione: giornali, TV, radio, internet. Un riconoscimento prestigioso: basti pensare che la giovane scienziata è stata selezionata tra un gruppo di 5.000 candidati degli Stati Uniti di età compresa tra gli 8 e i 16 anni. Assieme ad altri 4 finalisti è stata premiata in uno speciale TV andato in onda venerdì 11 dicembre. Gitanjali Rao, oltre ad avere doti decisamente straordinarie, ha anche le idee chiare per il suo futuro: essere da ispirazione per altri con l’obiettivo di elaborare idee per “risolvere i problemi del mondo”. Il sogno è proprio quello di creare una comunità mondiale di scienziati che possa far progredire l’umanità. Gitanjali si è avvicinata alla tecnologia fin da quando era una bambina: a soli 10 anni si era appassionata ai sensori per rilevare la composizione chimica dell’acqua. Aveva inventato un dispositivo mobile che è stato molto utile quando a Flint, in Michigan, si era verificata una grave crisi idrica. Invenzione che tre anni fa l’aveva già messa in evidenza: la rivista Forbes, l’aveva infatti inserita nella classifica dei 30 migliori ricercatori sotto i 30 anni e le aveva attribuito il titolo di “Top Young scientist of America”. Ora è arrivato un nuovo importante riconoscimento. A conquistare la giuria che l’ha definita “Kid of the year”, non sono state solo le sue capacità di ragionamento fuori dal comune o la sua grande passione per le materie scientifiche. A far la differenza, il fatto che tutte le sue invenzioni o scoperte sono state messe subito al servizio della società. “Per esperienza personale – ha spiegato la talentuosa 15enne del Colorado – non è facile quando non vedi altri come te. Quindi voglio davvero dire: se posso farlo io, tu puoi farlo e chiunque può farlo”. Il riconoscimento assegnato alla 15enne di Denver va ad aggiungersi ad un altro fatto storico accaduto nel 2020: il Nobel ricevuto dalle due scienziate che quest’anno si sono aggiudicate il Premio per la chimica. Sono la francese Emmanuelle Charpentier e l’americana Jennifer Doudna. Proprio da loro è arrivato un messaggio di incoraggiamento a tutte le donne che vogliono dedicarsi alla scienza: le hanno spronate a non mollare, a farsi valere, a non farsi scoraggiare dai pregiudizi.

In conclusione, queste belle storie ci ricordano quanto sia importante il ruolo che la donna svolge per la società, e che per entrare nella storia non esistono limiti di genere o di età.

Alice Scala, 4^BL