Giromondo natalizio

Uno dei momenti più speciali ed apprezzati dell’anno da grandi e piccini è di sicuro il periodo natalizio.

In Italia siamo sempre stati abituati alle tipiche usanze come: decorare l’albero di Natale in famiglia, fare il presepe, visitare i mercatini di Natale che spesso presentano attrazioni come il presepe vivente, mangiare in compagnia una bella fetta di panettone o pandoro e per i più piccoli scrivere la letterina a Babbo Natale. Il Natale è di sicuro un periodo magico in grado di riunire in una calda e dolce atmosfera tutti gli amici più cari ed i famigliari più stretti.

Ma vi siete mai chiesti se il Natale è uguale in tutte le parti del mondo? O se abbiamo le stesse figure simboliche?

Facciamo un piccolo giro del mondo e scopriamo insieme alcune tradizioni Natalizie, forza venite con me!

Partiamo dall’America; in Alaska, ad esempio, le preparazioni per questo magico periodo dell’anno cominciano con la fine del ringraziamento. La caratteristica principale di questa popolazione è il grande coinvolgimento dato ai bambini in tutti i preparativi. Essi, ad esempio, durante un grande corteo lungo le strade delle città, hanno il compito di portare un bastone con alla sommità una stella simbolo del Natale. Inoltre devono bussare e cantare canti natalizi di casa in casa ricevendo in compenso delle caramelline o dei dolcetti, proprio come ad Halloween. È di sicuro un periodo pieno di gioia, di canti e di balli non solo nelle case ma anche nelle strade, dai paesini più piccoli alle città più grandi.

Ora scendiamo un po’ più giù e scopriamo come i Messicani festeggiano questo periodo così speciale: in Messico le case vengono decorate con gigli sempreverdi, e le famiglie si riuniscono tutte insieme per creare le cosiddette “Farolitos”, ovvero delle lanterne ricavate da dei sacchetti di carta marrone che vengono decorati e intagliati e all’interno dei quali viene poi posta una candela. Queste lanterne vengono disposte lungo i marciapiedi delle città e sui davanzali delle case per portare lo spirito natalizio nell’animo di tutte le persone.

Spostiamoci più ad est e scopriamo le usanze tipiche di alcuni paesi dell’Europa. Qui, oltre alla tipica figura di San Nicola, molto popolare in paesi come l’Austria, la Germania i Paesi Bassi e molti altri, possiamo incontrare quella del Krampus che al contrario è causa di paura e terrore per i bambini. Egli ha le sembianze di un caprone e ha il compito di punire coloro che durante l’anno non sono stati buoni. In Austria e in Germania è usanza, inoltre, quella di lasciare fuori dalla porta di casa uno stivale al posto della tipica calza di Natale, i bambini che sono stati buoni riceveranno tanti dolci e regali al contrario di coloro che non si sono comportati bene ai quali il Krampus porterà solo un piccolo bastoncino di legno.

Continuiamo il nostro viaggio passando per l’Africa, più precisamente visitando la capitale della Liberia: Monrovia. Qui è consuetudine sia per gli adulti che per i bambini visitare durante la mattinata le case delle città vestiti da angeli, proprio come gli angeli fuori da Betlemme, intonando i tipici canti natalizi. In Liberia non esiste Babbo Natale che viene però sostituito dalla figura di un vecchio mendicante, inoltre i Liberiani solitamente dicono frasi come “il mio Natale è su di te” o “il mio Natale è nel tuo sangue” per celebrare il sentimento di condivisione tipico di questo periodo.

Il nostro tour natalizio si conclude in Giappone, dove questo clima di festa è sentito in modo molto differente in confronto all’occidente. In Giappone il 24 dicembre è il giorno della festa degli innamorati e delle famiglie con bambini piccoli. È usanza inoltre mangiare il tipico pollo fritto e la cosiddetta Christmas cake, la quale è decorata con fragole e immagini rappresentanti Babbo Natale, il quale viene chiamato Santa-San (サンタさん) ripreso dalla tipica figura statunitense di Santa Claus. Indipendentemente da chi festeggi o meno questa festività, durante il mese di dicembre e spesso di novembre non mancano comunque le tipiche luminarie natalizie nelle città.

Spero che questo piccolo giro nel mondo alla ricerca di alcune delle più particolari e strane curiosità natalizie vi abbia tenuto compagnia durante le feste.

Auguro a tutti voi, indipendentemente che voi crediate a Babbo Natale, alla Befana, a San Nicola, alla terribile figura del Krampus o che voi festeggiate la festa degli innamorati, un felice e sentito augurio di Buone Feste. 


Sara Ferrari 3AL