Mimì: una voce inarrestabile

Mia Martini è stata una delle più grandi cantanti di sempre. La cantante con la bombetta, perennemente vestita di colori scuri, soprattutto il nero. È in questo che la gente che la acclamava la identificava; di Mimì, così la chiamavano e la chiamano tutt’oggi, presumibilmente si ricordava soltanto la sua voce, anche se non ci si concentrava mai sulla sua persona. La sua è stata una vita difficile. L’infanzia e l’adolescenza mal vissute, una famiglia molto rigida e severa. Oltre a queste brutte esperienze, però, lei ha sempre avuto la stima e l’affetto del suo pubblico. Forse, era l’amore per il canto e il supporto del pubblico che la spronavano a continuare e a dare il massimo in tutto ciò che faceva. Per lei, dopo questa giovinezza ostica, ci sono anni di immensa gioia e successi, le sue canzoni, interpretate in una maniera sublime dalla dolce Mimì. Lei voleva essere spensierata, viversi la vita con leggerezza e cantare. E tutt’oggi, sapendo ciò che ha subito per anni, ci chiediamo com’è possibile che esistano persone tanto malvagie. Anni in cui veniva giudicata e mal vista per che cosa? Perché si vestiva di nero? Perché portava la bombetta? Perché non portava minigonne o abiti corti come sua sorella? Quali sarebbero i motivi per spingere una persona ad arrivare a pensare di togliersi la vita? Perché sì, lei è stata letteralmente salvata dal suo pubblico, le persone a  lei vicine e la musica. Sono state queste cose che l’hanno fatta tornare più forte di prima, anche se è stata dura per lei. In realtà, probabilmente, la sua intera vita è stata una guerra combattuta fino alla fine; lei contro tutto e tutti. Una frase molto importante, che lei ha detto, dopo quell’orrendo periodo è stata questa: “Il momento più bello, dopo sette anni di isolamento, è stato l’attimo in cui ho iniziato a cantare “Almeno tu nell’universo” e ho sentito l’abbraccio totale di tutto il pubblico, sulla pelle. È stato un momento indimenticabile.”
Alle persone Mimì era mancata, erano mancate la sua gioia, la sua ironia, la sua spensieratezza e la sua semplicità. Si vedeva che il pubblico era sincero con lei, perché amava vederla felice e serena. Le uniche persone vicine a lei, durante il corso della sua esistenza, sono state i suoi cari e il suo amatissimo pubblico. Ha riscoperto il valore dell’amicizia, lasciando andare persone che non si meritavano di starle accanto, proprio durante quei terribili anni. Oggi Mimì manca tanto a tutti, sicuramente, ma quello che presumibilmente le persone non perdonano è che, morendo, lei ha perso la sua battaglia. Il continuo della sua vita doveva essere un omaggio a lei, non doveva morire, aveva ancora tanta vita davanti.
In questi anni di lei si parla abbastanza, quasi tutti, anche i falsi amici, che a quei tempi non le sono stati vicino, la ricordano come una grande cantante, ma soprattutto come una grande donna. È stato difficile lasciar andare via Mimì, donna piena di vita e con una voglia pazzesca di cantare. La cosa più bella di Mia Martini, che tutti ricorderemo, è il suo sorriso.

Angelica Moretti 3AL