Musica e giovani: perché è un rapporto così importante?

Pensando alla gioventù molte volte si associa l’immagine del ragazzo col telefono in mano e le cuffiette alle orecchie. Perché la musica è così importante per i giovani da esserne quasi uno stereotipo?

Di musica ce n’è di tutti i tipi e per tutti i gusti. Tanti sono i generi musicali, tra i più popolari il pop, il rock, l’indie, ma ci sono anche il regge, la musica classica e così via. Ogni genere ha una varietà innumerabile di canzoni che parlano di qualunque emozione o sensazione mai provata.

Uno dei principali motivi, infatti, perché i giovani ascoltano musica è la sensazione di essere finalmente compresi e accolti. Il ragazzo si ritrova nel testo della canzone e capisce che ciò che sta vivendo è stato passato anche da altri. La musica amplifica le emozioni, che siano la tristezza o la gioia: l’ascoltare canzoni tristi quando si è giù di morale porta ad ancora più malinconia, come l’ascoltare canzoni adrenaliniche quando già si è di ottimo umore porta ad un esplosione di felicità.

La musica è un rifugio, è un modo per staccarsi dal mondo esterno e vivere in un altro mondo, deciso di proprio conto. È un evasione da tutti i problemi che ostacolano la vita reale, una maniera per sentirsi meno soli. La musica, infatti, è sempre presente, in ogni posto tu sia, in ogni momento tu stia vivendo. È qualcosa su cui si può contare, un appoggio. Anche durante il difficile periodo storico che stiamo vivendo, la musica non ci ha lasciato. Ascoltare canzoni è qualcosa che ha accompagnato ogni giorno di confinamento, è stato un richiamo alla normalità.

La musica non è solo qualcosa che si vive nel presente, ma può anche riportare nel passato: un determinato brano, per esempio, potrebbe essere associato ad un determinato periodo della propria vita, è quando lo si riascolta fioriscono una moltitudine di ricordi. La musica è quindi anche nostalgia. 

Sicuramente, è anche motivo di svago, modo per scacciare la noia o per rilassarsi. È un sottofondo durante attività di ogni tipo: cucinare, studiare, riordinare la stanza, allenarsi in palestra o semplicemente stare sul bus. È un modo per accompagnare le giornate rendendole un po’ meno monotone.

Infine la musica è unione, è l’unica lingua che tutti comprendono e parlano. Rappresenta un modo per fare nuove amicizie o iniziare una conversazione. È un collegamento intergenerazionale: figli e genitori si scambiano varie idee e pensieri sul mutamento dei generi musicali e sugli argomenti trattati dalle canzoni e da questo continuo scambio si creano forti legami.

Per tutti questi motivi la musica non è solo musica, non è soltanto ascoltare una canzone e rimanere impassibili. La musica fa crescere, è scoperta di se stessi e comprensione di chi si vuole diventare. È responso a quesiti interiori e formulazione di nuove domande a cui cercare risposta. La musica è un sostegno nei momenti difficili. La musica è poesia, prosa accompagnata da note musicali, tramite di acculturazione.

Sonia Ghilotti 3AL