La moda vittoriana

Le tendenze della moda della cultura britannica, che si sviluppano dal 1830 al 1900 circa, vanno a costituire la cosiddetta “moda vittoriana”. I cambiamenti e le evoluzioni dello stile in questo periodo sono innumerevoli e frequenti, e si presentano anche in altri ambiti quali l’architettura, la letteratura, le arti visive e quelle decorative.

Grazie all’utilizzo della macchina per cucire, a partire dalla seconda metà del diciannovesimo secolo, i vestiti confezionati e poi venduti nei negozi a prezzi fissi si fanno più comuni. Sono ormai pochi i capi di abbigliamento fabbricati su misura e l’attività del cucito in casa si fa sempre più rara.

Con la macchina per cucire, i dettagli più elaborati e le guarnizioni iniziano ad essere prodotti con molta facilità, cosa che a mano non sarebbe stata possibile.

Oltre a questo nuovo strumento, vengono introdotti coloranti per tessuti, che sostituiscono quelli di origine animale e vegetale utilizzati fino a quel momento.

Il salto dal decennio 1840/1850 al 1860 è molto ampio: gli abiti semplici, caratterizzati da colori tenui e pallidi, maniche ampie e decorazioni floreali, sono sostituiti da scollature destinate ad abiti serali, maniche corte, gonne piatte davanti e molto ampie nella parte posteriore.

Diventa frequente anche l’utilizzo di guanti di pizzo senza dita, oppure di guanti imbottiti realizzati con l’uncinetto.

Dal 1870 gli abiti sono più aderenti, stretti lungo le cosce, il corsetto e in vita, conferendo un basso grado di comodità. I vestiti di questi anni si adattano alla figura femminile risultando più naturali, quelli da sera presentano gonne a balze a strati arruffati.

L’aderenza che si riesce ad ottenere è dovuta all’invenzione del corpetto di corazza, che, a differenza di un corpetto classico, si estende verso il basso lungo i fianchi.

Gli accessori più in voga sono piccoli cappelli, da indossare con un’acconciatura voluminosa formata da tanti riccioli.

Meritano considerazione anche i completi da passeggio, ovvero gonne con il trambusto e lunghe giacche.

La moda di questi anni è così rivoluzionaria e apprezzata che viene raffigurata spesso nei dipinti degli impressionisti del tempo, come Monet e Renoir.

Martina Silvani 3^BL