La neve: minaccia o divertimento?

In questo periodo stressante e frenetico di pandemia che stiamo vivendo anche le festività non portano la stessa atmosfera che in passato riempiva le case di gioia e allegria, ma uno spiraglio di quiete e tranquillità arriva proprio dalla neve. 

L’atmosfera silenziosa, le strade innevate, i tetti completamente bianchi, i fiocchi che si posano al suolo lentamente, gli alberi colmi di neve, le urla dei bambini felici alla vista del paesaggio: uno spettacolo da non perdersi!

Chi non ha mai fatto un pupazzo di neve, una discesa con lo slittino o con la storica slitta in legno che utilizzavano i nonni? A tutti nel corso della propria vita è accaduto un episodio simile, e a chi non l’avesse vissuto auguro di percepire l’emozione che si prova a fare una discesa o a giocare con le palle di neve. 

Molte persone adulte ritengono che la neve sia una minaccia perché ostacola gli spostamenti, ad esempio per raggiungere il luogo di lavoro, inoltre richiede un certo impegno per chi ogni mattina si sveglia presto e, munito di pala, sposta la neve dal viale della propria abitazione. In primo luogo un’abbondante nevicata provoca ansia per la maggior parte degli adulti, perché è un impedimento, un inconveniente che reprime i movimenti ma in realtà se guardiamo l’altra faccia della medaglia, in qualche modo è come se la neve offrisse una pausa a tutti coloro che non hanno una vita tranquilla, ma al contrario piena di appuntamenti e compiti da terminare entro fine giornata. Una nevicata è sempre improvvisa, inaspettata ed è l’occasione per rilassarsi in compagnia di amici e divertirsi. Un fenomeno tanto straordinario da fare in modo che gli adulti ritornino bambini, giocando con le palle di neve e contemplando la bellezza di un paesaggio mozzafiato in mezzo alla natura. 

Per i bambini invece? Scontato dire che la neve è una gioia immensa per essi e basta guardare i loro occhi per capire quanto siano affascinati e incantati dal bianco manto che ricopre ogni cosa. La curiosità di scoprire i cambiamenti dello spazio che li circonda, in quanto la neve nasconde e attutisce i suoni, e di riscoprire le modifiche sono atteggiamenti tipici dei bambini. Giocare sulla neve è istruttivo, infatti questo fenomeno avviene solo in inverno e questo fattore insegna ai più piccoli l’alternarsi delle stagioni secondo i cambiamenti del clima. 

Anche per quanto riguarda gli adolescenti, in fase di crescita, la neve in un primo momento destabilizza e sconvolge i progetti per il sabato sera ed è causa di rabbia ma le domeniche sulla neve organizzate con gli amici, un sabato sera in baita ridendo e scherzando intorno ad un camino o un giro in moto nella neve sono le emozioni più belle che si possano immaginare. 

L’idea che restare al freddo possa causare l’influenza è antica e ormai superata perché al giorno d’oggi abbiamo a nostra disposizione attrezzature adeguate. Infatti, la cosa più importante è avere un abbigliamento adatto, specialmente per i più piccini, così da avere le mani e i piedi sempre al caldo e all’asciutto. L’ambiente aperto riduce la probabilità di trasmissione di malattie e germi, perciò quello che conta è indossare un giubbotto pesante piuttosto che la tuta da sci, berretto, guanti e stivaletti impermeabili e sciarpa.

Elisa Dell’Agostino 3BL