Leopardi ci insegna ad essere fragili

La società di oggi ci vuole perfetti. Bisogna essere forti, bellissimi, famosi e pieni di successo. Il mondo e i media non sopportano chi è debole e fragile, forse perché hanno grande paura del dolore. Ciò che conta nella vita frenetica dei giorni nostri sono i risultati, non la persona. Coltivare l’umano è faticoso, si spendono energie e a volte si sprofonda nella tristezza, nell’oblio proprio come è successo al poeta Giacomo Leopardi. Noi lo definiamo come un pessimista, uno sfortunato e lo mettiamo in un angolo affermando di non voler diventare come lui, ma invece dovremmo trarne esempio. Nella nostra società è possibile trovare tantissimi esempi di situazione che fanno sentire le persone inferiori e non adatte a questo mondo. La scuola che pensa più ai voti che agli studenti come persone, la comunità che obbliga a cambiare sé stessi per non restare soli, i soliti bulli che discriminano e prendono in giro i più deboli per delle fragilità che in realtà non esistono. Queste persone, soprattutto giovani ed adolescenti, non si ritengono aderenti ai canoni stabiliti da questa società e si ritrovano esclusi, emarginati e arrivano perfino a compiere gesti estremi.

Leopardi ha avuto una vita non facile: era malato, deforme, nervoso e questa sua condizione fin da ragazzo lo costringeva spesso a ritirarsi a leggere e studiare per ore e ore nella biblioteca del padre il conte Leopardi Monaldo. Non poteva giocare con i suoi coetanei e fratelli minori per via della sua salute, ma aveva acquisito una grande cultura grazie alla sua intelligenza e sensibilità. Era un uomo pessimista a causa del suo fisico deforme che lo faceva sentire escluso dalla gioia della vita e dall’amore della donna. Era accantonato anche dai genitori, i quali avrebbero contribuito ad isolarlo in un mondo di sogni e fantasmi. Tutta questa situazione però lo ha spinto verso la poesia, che diventò la sua valvola di sfogo. Nonostante la sua vita non perfetta, Leopardi è riuscito ad affermarsi, diventando uno dei maggiori poeti della letteratura mondiale del XIX secolo conosciuto in tutto il mondo.

L’esempio di Leopardi dovrebbe essere stimolo a spronarci a fare qualcosa di buono, ma anche a riconoscere le nostre fragilità e la fatica come valore aggiunto della nostra vita. Per riuscire nella vita non è vero che bisogna essere perfetti. I difetti sono inevitabili. Il segreto sta nel trasformare le proprie debolezze in punti di forza.

Virginia Masneri 3BL