I cambiamenti climatici

Al giorno d’oggi i cambiamenti climatici iniziati ormai da decenni stanno degenerando e, se non sarà trovata al più presto una soluzione, le conseguenze per le generazioni future saranno molto importanti. Al momento la fase di degenerazione non è incontrollabile ma lo sarà a breve; ecco perché è necessario cambiare radicalmente le nostre abitudini nonché i nostri sistemi energetici.
Tutti noi possiamo contribuire con un minimo sforzo alla salvaguardia dell’ambiente così da ridurre quello che è l’impatto umano sul clima, ma il cambiamento più importante deve essere portato avanti nel campo economico al fine di raggiungere un’economia sostenibile. Il progetto che ha come scopo l’individuazione di tecnologie che possono permettere di produrre energia a basso costo e senza impatto sul clima o sull’ambiente è sicuramente ambizioso ma non irrealizzabile. Grazie alla cooperazione tra paesi e ad uno sforzo fatto nella ricerca il prospetto sarebbe sicuramente terminato in tempo e sarebbe attuabile. Purtroppo attualmente la cooperazione tra i vari paesi non è efficiente poiché hanno opinioni diverse riguardanti la risoluzione del problema e di conseguenza raggiungere degli accordi non è semplice. Nel 2017 le varie nazioni si sono riunite e hanno approvato l’accordo sul clima di Parigi che prevede fondi per l’energia pulita. Il raggiungimento di questa intesa non è però pienamente sufficiente dato che molti aspetti, quali l’emissione di aerei e navi piuttosto che il controllo sui produttori di petrolio, risultano essere assenti.
Per questi motivi, ambientalisti e scienziati sono scettici nei confronti di questo trattato e sostengono che incrementare le aree verdi del pianeta e di conseguenza la produzione di anidride carbonica non sia sufficiente ad evitare l’avanzare dell’effetto serra piuttosto che l’innalzamento della temperatura e il conseguente scioglimento dei ghiacciai. Perciò senza una salda presa di posizione nei confronti del cambiamenti climatici in qualche decennio la situazione sarà fuori controllo e le generazioni future pagheranno per colpe non loro. L’impegno per cercare di risolvere questo problema però non deve essere portato avanti soltanto dai leader mondiali e dagli ambientalisti ma da tutte le 7 miliardi di persone che vivono sulla Terra e che ne sfruttano le risorse non curandosi degli effetti che i loro singoli comportamenti abbiano sull’impatto ambientale.
È necessario, infatti, che ognuno svolga un piccolo ruolo e si impegni a rispettare il più possibile gli equilibri naturali poiché anche dei semplici gesti come eseguire la raccolta differenziata correttamente o evitare gli sprechi di energia elettrica su larga scala possono sicuramente incidere e ridurre i danni dell’uomo sull’ambiente.
Quindi in attesa di importanti sviluppi nel campo delle ecotecnologie, lo sviluppo più importante che tutti noi possiamo apportare è il rispetto verso la natura e le moltissime risorse messe a nostra disposizione così che in futuro ci sia la possibilità di continuare ad utilizzarle; tutto ciò dipende solamente da noi.

Alice Nana 3BL