I ruoli di genere nella società odierna

I ruoli di genere, meglio conosciuti come “Gender Roles”, rappresentano una correlazione deduttiva tra il genere di una persona e il suo schema comportamentale all’interno di un determinato gruppo sociale.
Per comprendere in che modo i ruoli di genere e, a loro volta, gli stereotipi di genere siano incastonati nella nostra società bisogna prendere come assioma che sono, in un modo o nell’altro, sempre esistiti. Infatti, già nella preistoria vi era una netta divisione tra i compiti dell’uomo, ossia andare a caccia e portare cibo in patria, e quelli della donna, che doveva accudire i bambini e cucinare. In tal caso questa separazione rappresentava un semplice adattamento in relazione alle capacità psicofisiche dei due generi.
Come sappiamo, l’uomo è di norma più forte e abile dal punto di vista fisico, quindi, si ritrova più avvantaggiato nelle attività motorie.
Il problema iniziò a manifestarsi quando la società si evolse e, con essa, le organizzazioni diventarono sempre più complesse. Analizzando su un piano generale la situazione, vi era da una parte l’uomo, forte e intrepido, capace di svolgere numerosi lavori e, in questo ambito, superiore alla donna che si ritrovava, invece,  in un ambiente interno, ad adempiere la funzione di cura della casa e dei figli.
Avvicinandosi sempre di più a ciò che siamo noi, con lo sviluppo di altri settori lavorativi, la concezione di “lavoro” cambiò naturalmente, a causa della nascita di ulteriori organizzazioni per migliorare la società. La domanda qui è: in seguito a questo progresso generale le impostazioni tra uomo e donna nell’ambito lavorativo cambiarono? Naturalmente no. Questo accadde perché, nonostante non vi fosse più un’effettiva necessità di prestanza fisica e, quindi, non vi fosse più una differenza sociale tra i due generi, la società si ritrovava assuefatta a quelli che erano i modelli preistorici. È qui che nasce la lunghissima e articolata storia degli stereotipi di genere, che parte dall’ambito sociale e arriva a frivolezze come i vestiti. Quasi tutti si sono sentiti dire almeno una volta nella vita la frase “non sono cose da maschi/femmine”. Ma esattamente, secondo quale legge? Vi è uno schema ben preciso che impone di fare o non fare determinate cose in relazione al genere di chi le compie? La risposta ovviamente è no, eppure sono secoli che conviviamo con queste nette convenzioni. Per superare queste “gabbie” che impediscono alla società di proiettarci verso un futuro migliore, è necessario eliminare tutte le differenze possibili tra uomini e donne, a partire dal gruppo sociale primitivo: la famiglia. Esempi ne possono essere le famiglie in cui il padre e la madre si dividono in modo eguale i compiti da svolgere. Contro i Gender Roles, verso un mondo migliore.
Matteo De Martino, III A