Il clima ieri, oggi e domani

Il surriscaldamento globale ha cambiato i nostri giorni?

Nel corso degli anni il fattore clima ha mosso masse di persone, per lavorare al miglioramento della situazione ambientale e climatica sulla terra.
Ogni variazione climatica avviene secondo un processo cronologico, per consentire ad ogni specie di adattarsi all’ambiente circostante. In caso contrario, ovvero quando il cambiamento avviene all’improvviso, si verificano effetti drammatici sugli organismi viventi, che non hanno il tempo per adattarsi o spostarsi in zone più idonee.

La temperatura media sulla terra caria tra gli 11 e 15 gradi, ciò significa che quando é presente una variazione importante di questo numero, alcuni esseri viventi potrebbero avere delle ripercussioni.

Scienziati e fondazioni sono al lavoro ogni giorno per studiare ogni singolo motivo dell’innalzamento della temperatura terrestre. Tra le principali cause individuate sinora ci sono l’inquinamento dell’atmosfera e l’abuso di materiale plastico, ma il maggior indiziato è il “gas serra”.

Cosa sono i gas serra? 

Numerosi scienziati del nostro tempo sanno che questo fenomeno può, in grandi dimensioni, porre fine all’esistenza degli esseri viventi sulla terra.
Ma al contrario di come tutti pensano, le molecole di gas esistono dal principio e sono state in grado di mantenere una temperatura stabile sul nostro pianeta. Senza la loro presenza, infatti non potremmo sopravvivere, la temperatura media del nostro pianeta sarebbe infatti di -18°C, poiché tutta la radiazione emessa dalla Terra verrebbe dispersa fuori dall’atmosfera.
Come già accennato, i gas serra sono presenti nell’atmosfera da ben prima della comparsa del primo uomo, da questo si deduce che non è certo stato l’uomo a generare l’effetto serra. Il fattore principale è un altro: la nostra colpa non consiste nel causarlo, quanto nell’incrementarne l’intensità, per giunta in pochissimo tempo.

Ci sono esseri viventi a forte rischio? 

Bene, se ve lo stavate chiedendo la risposta é sì. Circa un milione di specie in ogni località della terra è attualmente a rischio, le motivazioni sono numerose, tra cui, come detto in precedenza, il continuo innalzamento delle temperature ma soprattutto un fattore fondamentale, la caccia a esseri viventi a rischio d’estinzione.
Alcune specie, proprio la loro rarità, sono sotto i riflettori di un mondo pilotato dal denaro, come ad esempio l’elefante con le sue possenti zanne d’avorio che hanno un valore altissimo nel mercato.

Gli effetti di questi cambiamenti climatici, non saranno gli stessi che abbiamo trovato nel corso della storia, poiché la potenza del denaro non ha limiti, nemmeno la crisi climatica attuale è riuscita a porre fine ad alcuni metodi di guadagno contrastanti con la salvaguardia del pianeta.
Le grandi imprese nel corso dei decenni continuano ad emettere quantità di gas danneggiati per l’ecosistema, senza badare al nostro pianeta, con il solo ed unico fine di guadagno.
Numerose associazioni benevoli, da anni cercano di porre fine o almeno di attutire i danni, facendosi sentire a livello globale, come ad esempio il WWF, l ‘associazione mondiale per la difesa dell’ambiente.

Si può porre fine a questo momento di sbando del pianeta?

Lo sviluppo delle tecnologie potrebbe risultare fondamentale, negli ultimi anni sono stati messi alla prova nuovi prototipi di mezzi di trasporto ecologici, come ad esempio i vari dispositivi elettrici: monopattini, macchine e motorini, creati per ridurre l’impatto dei loro antenati, come le classiche macchine a benzina, che se utilizzate in grandi quantità provocano un fortissimo impatto negativo sull’ambiente.
Lo sviluppo dovrà far sì che i vecchi metodi siano eliminati, per far fronte ai nuovi dispositivi.
Diverse associazioni investiranno sullo sviluppo di queste tecnologie per salvaguardare il clima e, anche se in piccola parte, anche le specie a rischio.

Alessio Visentin, 3G