L’amicizia, il sole che illumina il mondo

L’uomo da sempre ha avuto bisogno di un compagno di avventure, qualcuno con cui dividere i dolori e moltiplicare le gioie. Il valore dell’amicizia lo percepiamo in Achille e Patroclo, in Don Chisciotte e Sancho Panza e in molte altre coppie che hanno fatto la storia, ma esisterà anche nel 2021?

Amicizia, una sola parola che racchiude un grande significato, che forse al giorno d’oggi è  andato perdendosi. Non si può certo dire che l’amicizia sia un tema esclusivamente moderno: fin dall’antichità se ne è discusso ampiamente. Passando per l’opera “Laelius de amicitia” di Cicerone, a “Il Piccolo Principe” di Saint-Exupéry, fino ad arrivare alla società odierna come fonte di ispirazione per canzoni, libri e molto altro, l’uomo ha sempre cercato di addentrarsi nel mondo nascosto di questa parola che non è mai fuori moda. 

Insomma questo rapporto è presente fin dai primordi della vita dell’uomo ma l’amicizia di cui ci parlano Cicerone, Dante e ancora Manzoni sarà la stessa la stessa di cui parliamo noi?

Ovviamente no, con il passare del tempo inevitabilmente anche l’amicizia ha modificato il suo significato. Complici i social network e la comodità di avere dei nuovi amici con qualche click, questo rapporto per molti non è più quel “gioco” che ci fa sentire che esistiamo, come diceva Aristotele. Ma oggi si riduce spesso al consenso virtuale a scambiare qualche messaggio, lontani e distaccati dalla vita reale.  La società moderna, in un certo senso, ha svuotato del suo originale significato un sentimento così puro e travolgente come quello dell’amicizia. E così gli strumenti nati per azzerare le distanze e abbattere ogni ostacolo, sono diventati gli ostacoli stessi. Si sono perse l’arte dell’incontro e della conoscenza degli amici e anche di noi stessi: si preferisce stare nascosti dietro alle luci di uno schermo creando un piccolo mondo parallelo costruito su tanti amici ma non in fondo così veri. Su internet, noi giovani soprattutto, abbiamo innumerevoli “amici”, o almeno così chiamiamo quelli che sono in realtà semplici conoscenti, o addirittura delle semplici ombre con cui non abbiamo nulla a che fare. Diventa così più importante condividere qualche foto con loro piuttosto che vivere il momento e apprezzare la compagnia di chi ci vuole realmente bene, creando ricordi indimenticabili.

Con l’avvento delle tecnologie moderne abbiamo scelto di lasciare alle nostre spalle diverse fatiche e a quanto pare, anche quella di coltivare e sperimentare amicizie. Ebbene sì, l’amicizia, quella vera, richiede fatica ma non è certo un do ut des. L’amicizia è infatti lo scambio disinteressato più ricco di sempre. Con gli amici scambi risate e sorrisi, a volte pianti e preoccupazioni, ma scambi anche ricordi indimenticabili, esperienze che ci faranno crescere, occasioni per metterci in discussione, opportunità per imparare ad apprezzare le diversità  e farne tesoro. Ma non è finita qui, con un amico vero avremo sempre a disposizione una spalla su cui piangere, un confidente fedele pronto a porgerci la mano quando cadremo davanti alle avversità della vita e ancora un complice disposto a sostenerci. L’amicizia, quella vera, ci regala delle emozioni impagabili e un gradevole senso di libertà, rendendoci dunque più umani. E forse è anche questo che oggi spaventa: provare emozioni così profonde che temiamo di non riuscire a controllare. Così, per paura forse di non essere all’altezza di questi rapporti o forse  per paura di soffrire, scegliamo sempre più frequentemente di non metterci nemmeno in gioco e di rinunciare alla felicità.

Si potrebbe dunque affermare che il vero valore dell’amicizia si sia ormai perso, ma quest’anno, anche noi nativi digitali, ci siamo accorti di quanto possa essere importante un’amicizia reale e presente, un caldo abbraccio, l’appagamento di poter avere al proprio fianco una persona fidata.

Triste ma vero, è dovuto arrivare un virus che ha dapprima diradato e poi interrotto completamente i nostri rapporti umani per farci tornare ad apprezzare l’amicizia così come la si apprezzava una volta. Quando abbiamo visto la nostra quotidianità cambiare e siamo stati privati di questo forte sentimento, abbiamo iniziato a capire che, forse, quando gli antichi dicevano che “nulla si addice all’uomo più che l’amicizia”, non stavano vaneggiando o parlando a vanvera. Messi alle strette dalle nuove misure legislative, abbiamo finalmente compreso che l’amicizia ci fa sentire completi: dà un senso alle nostre vite, ci strappa dalla monotonia della solitudine e porta colore alle nostre giornate con semplici gesti. Riscalda i nostri cuori  e li nutre con quella positività  che ci dona ragioni per sorridere e affrontare a testa alta la vita. Ci siamo resi conto che l’amicizia, così come il sole con la terra, illumina le nostre vite diventando un elemento immancabile nell’esistenza di ciascuno di noi.

Insomma, nonostante le distanze, in questo anno molto particolare, l’amicizia è un valore che sentiamo più vicino rispetto agli anni precedenti. Un viaggio travagliato quello dell’amicizia, soprattutto quest’anno, che ha visto periodi bui e che non è destinato a finire qui ma che sicuramente, durante il suo  percorso, riuscirà sempre a lasciare un segno indelebile in ciascuno di noi, nonostante il decorrere del tempo.

Gaia Dallaserra 3ACL