RACCONTI SOTTO L’ALBERO… Babbo & Margherita Natale

Era la notte della vigilia e Babbo Natale stava preparando la lista con le consegne da effettuare.

Dietro a Babbo Natale c’era una lunga coda di elfi, che lo seguivano ovunque andasse.

Babbo Natale, che era impegnato a controllare la lista delle consegne, non guardava dove andava: su un bellissimo tappeto rosso con il bordo verde si era formata un’enorme piega e Babbo Natale ci cadde proprio sopra!

Tutti gli elfi accorsero perché avevano sentito un urlo. Appena arrivato, l’elfo supremo, il primo elfo natalizio del mondo intero, chiese con una voce molto arrabbiata: – Che cosa è successo a Babbo Natale? Adesso come farà a consegnare tutti i regali ai bambini del mondo intero? -; un elfo prese la parola e disse: – Babbo Natale stava controllando la lista delle consegne quando è caduto sul pavimento -. L’elfo supremo disse: – Bene, allora avremo bisogno di qualcuno che ci aiuti -, poi prese il cellulare (ormai anche gli elfi avevano gli smartphone, dopo tutto anche a loro piaceva essere al passo con i tempi) e  digitò dei numeri… Una ragazzina rispose, e quella ragazzina ero io!

Presi il telefono e dissi: – Pronto, chi è?

Dall’altra parte del telefono l’elfo rispose : – Salve, sto parlando con Margherita Mosca?

– Sì, sono io, chi mi cerca?

– Salve, sono un elfo di Babbo Natale, avrei bisogno di un piccolo aiutino, perché Babbo Natale è caduto sul tappeto di casa e si è rotto una gamba!

Cosa? Sì, va bene, ditemi cosa devo fare

Stiamo mandando un elficottero da te, dovrebbe atterrare sul tetto della casa tra “3-2-1…”

E si senuno scossone: io corsi subito sul tetto della casa e salii sull’elficottero. Sopra si trovavano una trentina di elfi che mi dissero:

Oh, ma tu sei un umano così grande! 

Sì, voi dovete essere gli elfi.

Sì, esattamente.

Quanto ci vorrà per arrivare al Polo Nord?

Arriveremo tra 5-4-3-2-1… arrivati!

Scesi e vidi una casa enorme di pan di zenzero.

– WOW, che bello!

– Eh sì, e qua è tutto così.

Ma Babbo Natale dov’è?

– E’ dentro al caldo con un elfmedico che gli sta mettendo l’elfogesso

Entrai e Babbo Natale mi disse:

Eccoti qua, Margherita!

– Salve!

Puoi anche darmi del tu.

– Ok, scusa. Perché hai chiamato me per consegnare i regali?

Perché gli elfi non possono volare più di mille metri, altrimenti scoppiano, è per questo che ho chiamato te, dovrai andarci tu.

Va bene, però non so come si guida la slitta

Tranquilla, è molto semplice.

In quell’istante arrivò un elfo e disse:

E’ tutto pronto!

Babbo Natale: Ok, allora Margherita verrà con voi, sarà proprio lei che piloterà la slitta.

Andai con l’elfo e arrivai alla slitta, poi lui disse:

Ecco, questa è la slitta, qua dovrai soltanto dire “Andiamo, renne, via per il cielo!” 

Salii sulla slitta che era quasi mezzanotte e dissi:

– Andiamo, renne, via per il cielo!!!

Partii con le renne e salvai il Natale in tutto il mondo.

Margherita Mosca, I D