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“Bring Back Manly Men”- Harry Styles e la mascolinitá tossica.

La mascolinità tossica è l’insieme di “regole” costruite culturalmente, che vedono il sesso maschile come un genere violento, predominante e non incline a nessun tipo di sensibilità. Questa imposizione sociale nuoce profondamente, psicologicamente e socialmente agli uomini e alle donne costrette a vivere nella società patriarcale di oggi.
“Non piangere,”Sii uomo”,” non fare la femminuccia” sono frasi comuni, tipici di uomini intrisi di un sistema culturale fortemente maschilista.
In quest’ottica, l’omo, essendo il “genere superiore, si sente legittimato ad utilizzare la violenza nei confronti di chiunque, specialmente le donne, per dimostrare la sua predominanza. Secondo mito sociale, l’uomo non è destinato a mansioni con
l’accudire i figli o aiutare in casa, viste come prerogative femminili. Spesso, la mascolinità tossica viene seguita da omofobia o transfobia
Molte celebrità si stanno muovendo con campagne di sensibilizzazione e “rompendo gli schemi “imposti dalla società.
Uno tra questi è Harry Styles, cantante inglese, ex Membro dei One Direction.
A Dicembre, Harry è apparso sulla copertina di Vogue. Questo ha portato scalpore (e polemiche), non solo perché era il primo uomo ad apparire da solo in copertina, ma soprattutto perché indossava un abito femminile. Il cantante inglese si è sempre mostrato contro tutto ciò che rappresenta la mascolinità
tossica, incoraggiando anche i ragazzi a mostrare le loro erosioni e a trattare le persone con gentilezza. Harry ha sempre preferito look “gender fluid”, non distinguendo abiti maschili da quelli femminili, che, come per il resto delle cose, “ogni volta che ti metti delle barriere, ti stai limitando. Inoltre, Harry ha parlato di questo argomento anche in un’intervista per variety, dicendo:” Chiedere di non indossare qualcosa perché appartiene alla sfera di abiti femminili preclude la possibilità di indossare un mondo intero di vestiti. “Io penso che la cosa bella di questo Momento storico sia che puoi indossare quello che vuoi. Non deve essere X o Y. Queste limitazioni stanno diventando sempre meno nitide.”
Queste sue parole e le sue foto su Vogue hanno scatenato l’ira di molti giornalisti, tra cui l’americana Candace Owens, che attacca Harry con commenti come “Nessuna società può sopravvivere senza un uomo forte”, e l’hashtag “bring back Manly men” (Riportateci gli uomini maschili), portando il cantante a postare delle sue foto in pose provocatorie, con la stessa citazione.
Harry non è il primo cantante a schierarsi contro le regole del patriarcato, molti cantanti prima di lui hanno ridefinito il loro concetto di mascolinità. Freddie Mercury, Prince ed Elton John hanno rivoluzionato la storia della musica con i loro vestiti appariscenti i loro atteggiamenti stravaganti. Altre celebrità conosciute per i loro sforzi per combattere la mascolinità tossica sono: Yungblud, cantante inglese, Tom Holland, attore inglese, Gerard Way, cantante americano, e Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci.

Sofia Maglietta 2Q classico Cambridge 2.0 – Liceo Vico Napoli