IL RAP

All’inizio il rap, termine inglese traducibile con “parlare con tono deciso”, nacque come tecnica di canto basata sulla pronuncia veloce di sequenze di rime, al ritmo di basi ricche di percussioni. La musica di fondo proveniva dal mix di dischi spesso “maltrattati” con lo scratching (il movimento rapido del disco da parte del DJ) o di suoni registrati.
Altra caratteristica del rap è il freestyle, l’improvvisazione di strofe in rima da parte dei rapper, spesso in divertenti sfide di “canto parlato” chiamate battle.

Il rap è senza ombra di dubbio il genere musicale padrone del Ventunesimo secolo. O quantomeno di queste prime due decadi. Inutile girarci intorno, inutile non ammetterlo. Qualunque sia la sua declinazione, è ormai evidente che il linguaggio musicale più masticato dalle nuove generazioni è quello appartenente al rap. Una rivoluzione che sta assumendo la stessa portata di quella avuta dal rock, e che proprio grazie al rock è riuscita a iniziare e a imporsi già negli anni Novanta.
É un’espressione musicale eseguita su una base che può essere un beat, un campionamento o anche un accompagnamento musicale suonato, nel vero senso della parola.

Le origini più arcaiche della musica rap, se si escludono alcuni sporadici casi di protorap o spoken word da parte di artisti blues o rock, risalgono agli anni Settanta e ai block party del Bronx. Qui giovani afroamericani e latinoamericani si sfidavano a colpi di rime in queste feste di strada.

nei primi anni Ottanta si assiste alla prima esplosione del fenomeno hip hop. S’impongono sulla scena artisti come Grandmaster Flash, Afrika Bambaataa, Kurtis Blow e tanti altri ancora. Ma parlare di accettazione definitiva da parte degli ascoltatori bianchi è ancora difficile. Per tutti gli anni Ottanta il rap si diversifica e nascono diversi stili. La prima spaccatura importante è la nascita della new school, che differiva dalla old school per una ricerca sonora ridotta all’osso, con campionature che non prendevano più spunto dalla disco e dal funk, ma si limitavano a beat semplici e originali.

Nel nuovo millennio la scena rap internazionale, da sempre dominata dagli afroamericani, ha visto la crescente partecipazione di artisti bianchi. A partire da Eminem, capace di maneggiare testi provocatori e sboccati, da far invidia a quelli di molti colleghi neri.

Diversi generi e i loro maggiori attuali esponenti 


Gangsta Rap
Il gangsta rap o g-rap è un genere musicale derivato dal rap. Si concentra su temi come la droga, il sesso, le armi e le attività criminali inerenti allo stile di vita delle gang di strada attraverso testi chiaramente violenti e talvolta omofobi. Uno dei maggiori esponenti è Tupac Amaru Shakur, conosciuto anche come 2Pac e Makaveli nato a New York nel 1971 e morto il 1996 a Las Vegas, è stato un rapper,attivista e attore statunitense, considerato come uno dei migliori e più influenti rapper di sempre,nonostante la breve carriera musicale e la morte a soli venticinque anni.
Hip hop rap

La musica hip-hop, nota anche come musica rap o hip-hop, è un genere musicale nato negli Stati Uniti d’America negli anni ’70. È caratterizzata da musica ritmica stilizzata, solitamente accompagnata da rap, discorsi ritmici e distintamente ritmici . Il rap è stato praticato in una forma molto rudimentale, ma da quando è diventato una delle discipline adottate dall’hip-hop (che è stato adottato quasi subito dopo la nascita dell’hip-hop), ha fatto molta strada. Il maggiore esponente di questo movimento è Eminem, pseudonimo di Marshall Bruce Mathers III, è un rapper,produttore discografico e attore statunitense 
È considerato uno dei migliori artisti di sempre, oltre che di tutta la musica hip hop degli anni 2000.

R&B
Rhythm and blues, che sta anche per rhythm and blues, è solitamente abbreviato in R&B, R’n’B o RnB. È un termine musicale introdotto da Jerry Wexler nel 1949 quando era un reporter per la rivista Billboard.
Questa parola ha origine in inglese e significa letteralmente “rhythm and blues”. All’epoca era un termine politicamente corretto per la musica etnica ed era considerato un’offesa per le persone di colore. Con il passare del tempo, il ritmo e il blues non sono più la definizione di generi musicali specifici, ma generalmente si riferiscono alla musica popolare contemporanea degli afro-americani. Se si pensa a questo genere di musica viene principalmente in mente R. Kelly, è un cantante, autore di canzoni e produttore discografico americano di musica R&B. Le canzoni più famose includono Bump n’Grind (1994), I Believe I Can Fly (1996), “Ignition” (2003) e “I Am a Flirting Mix” (2007) sono considerati uno dei maggiori rappresentanti nella storia dell’R & B. 

Patryk Przewoznik e Lorenzo Cinque 2Q classico Cambridge 2.0 – Liceo Vico Napoli