Di forza e di carattere: così la Juventus conquista i tre punti contro il Sassuolo.
Tuttavia, il 3-1 finale può ingannare, perché non è stata una partita a senso unico, anzi. I bianconeri, infatti, hanno faticato molto più del previsto, nonostante la superiorità numerica durante tutto il secondo tempo, contro un Sassuolo intelligente, organizzato e coraggioso, guidato da De Zerbi.
Ma è una vittoria – la terza consecutiva in questo 2021- importante per la squadra di Andrea Pirlo, che conquista sempre più consapevolezza e che sale al quarto posto in classifica, agevolata dal pareggio tra Roma e Inter.
Dopo una serie di azioni create ma non concretizzate, la sblocca Danilo con un tiro dalla lunga distanza dove non può nulla l’estremo difensore nero verde, ma nel primo tempo Pirlo è costretto a sostituire Mckennie e Dybala, non potendo inoltre contare su ¾ della difesa, fermata dal covid. L’episodio decisivo della partita è l’espulsione di Obiang nel finale del primo tempo, dopo un’entrata scomposta ai danni di Chiesa.
Massa prima lo sanziona col cartellino giallo, ma, dopo un breve check al VAR, opta per il rosso diretto; in 11 contro 10 la Juve prende il sopravvento e trova il vantaggio a inizio secondo tempo. Ma il Sassuolo non ci sta e torna giocare come prima, anzi più di prima. Locatelli e Traoré offrono un buon pallone a Defrel che, incontenibile per i difensori Juventini, trova il gol del pareggio.
L’inferiorità numerica, però, si fa sentire e, dopo vari tentativi, è Ramsey a siglare il gol del 2-1, dopo il quale subentra la tranquillità necessaria che permette anche a Cristiano Ronaldo di entrare nel tabellino dei marcatori (rete che lo porta in vetta alla classifica marcatori). I bianconeri tengono il passo del Milan e fanno un passo in avanti decisivo in classifica; ottima prova, malgrado il risultato, di un grande Sassuolo.
Pietro Ferraro, 5E
Juventus-Sassuolo: tris e quarto posto. Nero verdi a testa alta
