Dal carcere all’esterno: un ponte di unità

Di Teresa Pia Iacuone

Il 25 dicembre 2020 molte persone da tutta Italia hanno deciso di partecipare all’iniziativa organizzata dai giovani volontari del Carcere femminile della Giudecca: “Siamo qui… sotto la stessa luce!”. Uomini e donne hanno stampato una stella, diffusa tramite volantino sui social, e alle ore 20 l’hanno posta su una finestra, sull’albero di Natale o ancora nei presepi. Contemporaneamente le donne nel carcere della Giudecca hanno compiuto lo stesso gesto nelle loro celle.

Nel periodo natalizio le Suore di Carità organizzano sempre momenti di condivisione in carcere ma, a causa della pandemia, quest’anno non è stato possibile. I volontari hanno quindi cercato delle modalità per rimanere vicini alle donne. Durante il periodo di Avvento, i giovani hanno inviato alle suore il disegno delle proprie mani. Con le immagini ricevute e quelle realizzate dalle donne detenute è stata poi creata e affissa in carcere la scritta “Siamo qui”. Il giorno di Natale, invece, ogni donna ha ricevuto da un volontario un piccolo regalo: una lettera, simbolo di attenzione, con un messaggio di auguri e il disegno della stessa stella appesa in casa. Questa stella aveva la frase “…sotto la stessa luce” che completava così la scritta “Siamo qui”. 

Questa iniziativa è stata simbolo di coraggio e di speranza per il futuro, desiderio di superare ogni barriera e distanza per riconoscerci fratelli accomunati da sogni e progetti. 

L’evento, inoltre, ha donato gioia non solo alle donne detenute, ma anche ai volontari e a tutte le persone che hanno deciso di prendervi parte. É stato, quindi, ponte di unione.