L’importanza di un abbraccio

Di Beatrice Saporosi

Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo visto un abbraccio e l’emozione che esso può esprimere raffigurato in un dipinto oppure raccontato in una canzone o in una poesia. Gustav Klimt, in uno dei suoi dipinti tra i più famosi, L’abbraccio, rappresenta un uomo e una donna che si stringono teneramente l’uno all’altra, circondati dai mille colori delle vesti e dello sfondo e che sembrano essere in un’altra dimensione, completamente astratta. Descrizioni di questo semplice gesto sono presenti non solo nell’arte, ma anche nella letteratura: Giovanni Verga, nella sua Storia di una capinera, scrive “Tenevamo gli occhi fissi nel cielo, e mi pareva che le anime nostre si parlassero attraverso l’epidermide delle nostre mani e si abbracciassero nei nostri sguardi che s’incontravano nelle stelle”. Oppure “ci si abbraccia per ritrovarsi interi” di Alda Merini, e tante, tantissime altre frasi di grandi autori contemporanei e dei secoli scorsi, per non parlare di cantanti e cantautori che hanno parlato dell’abbraccio in tutte le sue sfumature.

Ora più che mai viviamo in quelle canzoni, in quei quadri e in quei libri che ci fanno percepire la mancanza del contatto fisico nel nostro nuovo modo di vivere: pensiamo a quelle persone che avremmo voluto abbracciare un’ultima volta prima che se ne andassero, ma a cui non abbiamo nemmeno potuto tenere la mano negli ultimi istanti di vita; pensiamo ai nostri amici, ai nostri cari, a chi è lontano, pensiamo che non potremo stringerli a noi ancora per molto tempo.

Solo adesso abbiamo imparato l’importanza di un abbraccio. Abbiamo compreso che un abbraccio è molto più di un semplice contatto corpo a corpo, molto più della semplice azione di protendere le braccia verso qualcuno. Di abbracci ne abbiamo dati tanti e ancora tanti ne daremo nella nostra vita: alcuni per convenzione, alcuni troppo stretti, alcuni freddi, alcuni distratti, alcuni spontanei, alcuni carichi di amore, affetto, passione, oppure di dolore. Un abbraccio può valere più di mille parole, può trasmettere all’altro paure, emozioni, sentimenti senza che ci sia bisogno di aprire bocca. Ora è una delle azioni quotidiane che ci manca di più, e sicuramente tutti noi non aspettiamo altro che poterci finalmente riabbracciare, per dirci tutto quello che a parole non siamo mai riusciti a esprimere.