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CARA SI RACCONTA AGLI STUDENTI DI CREMA: ECCO COME TUTTO HA AVUTO INIZIO

di Alessandro Palermo

Abbiamo intervistato Cara, all’anagrafe Anna Cacopardo, una cantante di Crema che è venuta a raccontare la sua esperienza e a rispondere alle nostre domande nella nostra scuola.

<<Ho iniziato il mio percorso da molto piccola, scrivendo pensieri sciolti che mi venivano in mente su un quaderno. Dopodichè ho iniziato a scrivere le prime canzoni e a dedicarmici totalmente dopo il liceo.>>

<<Inizialmente ho scritto al mio attuale produttore, Davide Simonetta, per dei consigli, lui si è subito dimostrato fin da subito molto disponibile e mi ha chiesto di mandargli qualche bozza. Dopo quel momento abbiamo cominciato ad andare in studio e a collaborare.>>, aggiunge dandoci un’idea di come tutto ha avuto inizio da un punto di vista più professionale.

Che scuola hai frequentato, quanto e in che modo ti è servita?

<<Ho frequentato il liceo linguistico Racchetti. Principalmente mi è servita per il mio bagaglio culturale che mi porto dietro ancora oggi. Le materie umanistiche mi hanno sempre appassionato molto, soprattutto la letteratura. In generale, per quello che ho sempre voluto fare però, il liceo mi è stato un po’ stretto. Penso che sia vero che il bagaglio che ti porta la scuola sia importante, ma è importante anche crearsi un proprio bagaglio personale. Per esempio io ho sviluppato il mio sotto il punto di vista musicale, come possono essere le vite dei vari cantanti, i testi di canzoni dei grandi cantautori…>>

Quali sono gli artisti che ti hanno ispirato di più?

<<Sicuramente Lucio Dalla e Fabrizio De André come italiani, mentre John Lennon e David Bowie come stranieri.>>

C’è stato un momento durante la tua vita dove hai capito di aver raggiunto un punto di svolta nella tua vita?

<<C’è stato, penso che ogni artista raggiunge un certo punto di svolta nella sua vita e il mio è stato l’incontro con il mio produttore e l’entrare a far parte della mia etichetta; il momento in cui ho iniziato a produrre musica in maniera professionale.>>

Qual è stato un tuo momento di maggiore sorpresa in positivo, e quale quello in negativo?

<<Sicuramente la più grande sorpresa in positivo è stato l’enorme successo de “Le feste di Pablo” e il successivo featuring con Fedez. Una sorpresa in negativo invece è stata più che altro la consapevolezza della velocità di questo mondo, un mondo in cui devi sempre cercare di fare meglio e migliorarti perchè non sai mai se quello che fai continuerà a piacere o meno. Questo è sia un lato positivo, perchè porta a mettersi continuamente in gioco, che negativo, come possono essere dei momenti di sconforto che però possono capitare…>>