IL CASTELLO DEI TRENI

C’era una volta, poco tempo fa, un grande castello. Lì non viveva nessuno per questa ragione c’era un grande silenzio. Un giorno cominciò ad animarsi. Cominciarono ad arrivare tantissime persone a bordo di treni che si susseguivano tutti i giorni. C’erano uomini, donne ed anche bambini. Non c’era né un re, né una regina, né principesse o cavalieri ma c’erano dei soldati che davano ordini. Non sembravano gentili ed avevano assegnato ad ognuno il proprio compito. Dicevano di avere dei superpoteri e per questo si sentivano migliori e più forti di tutti gli altri. A volte facevano paura.
Nel castello mancavano i colori. Tutto sembrava grigio come se avessero fatto un incantesimo. Un giorno accadde una cosa strana. Uno di quei soldati disse che dovevano indossare tutti gli stessi abiti. Erano dei comodi pigiami a righe, sembravano divertenti. I bambini giocavano, cantavano si rincorrevano e con i loro disegni davano colori al castello. Capitava però che di tanto, in tanto qualcuno mancasse forse perché veniva premiato e andava a vivere nella parte del castello più alta, quella che arrivava quasi fino al cielo. Più passavano i giorni e più quei soldati erano severi. Credevano di essere più bravi, più forti. Insomma superiori agli altri. I bambini continuavano a realizzare disegni bellissimi, alcuni di loro scrivevano anche poesie. Un giorno un forte soffio di vento fece volare tutti i disegni che, vola e vola, si posarono in tanti paesi del mondo. Fu bellissimo, sembrava una pioggia colorata. Così ovunque si conobbe la storia del castello dei treni. Si poterono ammirare i disegni meravigliosi di tutti i bambini che raccontavano storie di uomini che non conoscevano la gentilezza, l’amicizia, la solidarietà e l’amore. Con i loro disegni i bambini del castello dei treni mostrarono come tutte le persone del mondo sono uguali, anche se alcuni pensano di avere dei superpoteri, perchè le differenze aiutano a guardare meglio gli altri ed imparare da loro.

Classi I A e I B
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