Micropolis! Non tutti i microbi vengono per nuocere

Foto di Anna D’Aulerio

Torna a dare il proprio contributo al nostro Festival della Scienza la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, con un laboratorio in videoconferenza che punta ad incuriosire gli studenti delle varie classi sulle nuove frontiere della ricerca. Infatti questa associazione, rappresentata dai due relatori Davide Pallai ed Elisa Tachis, si occupa sia di studi in campo medico-oncologico sia di progetti da proporre nelle scuole in modo da rendere note e alla portata di tutti le nuove scoperte utili nel campo della medicina.

In questo caso il tema scelto riguarda i microbioti umani, ossia delle popolazioni di organismi che possiamo trovare sulla superficie e all’interno del nostro corpo. L’ intera evoluzione dell’essere umano è stata accompagnata da questi microbi, con cui possiamo dire di essere legati tramite una simbiosi mutualistica.

I più famosi tra questi microrganismi sono i batteri, i virus, i funghi e i protozoi, che si presentano in quantità davvero infinite: si stima che il numero si aggiri intorno al trilione.

Come sono vari i tipi di microbi, vari sono anche i luoghi in cui si presentano con maggiore frequenza: alcuni esempi sono la pelle, la bocca, il naso e le vie respiratorie, i genitali maschili e femminili (anche se per quanto riguarda i maschili abbiamo a disposizione ancora pochissime informazioni) e l’intestino.

In tutti i casi questi corpi non visibili ad occhio nudo ci aiutano a tenere sotto controllo altri organismi che potrebbero causarci danni: per fare un esempio, nella bocca (dove addirittura possono arrivare ad esserci più comunità di microbi all’interno dello stesso dente) queste famiglie di batteri formano una pellicola per contrastare l’effetto del Streptococcus Mutans, ossia il responsabile delle carie.

Dopo una breve spiegazione, l’incontro si è concluso con un gioco formato da un percorso con delle caselle contrassegnate da numeri, da 1 a 50, accompagnate da curiosità e da spiegazioni specifiche riguardo l’intestino.

L’appuntamento è stato interessante, in particolare la spiegazione, in quanto ha fatto nascere in noi la voglia di scoprire qualcosa di più su questi organismi talmente piccoli ma che magari potranno un giorno rivelarsi fondamentali.

di Francesca Casimiro