Il ritorno della grande boxe

Di Ettore Carugo 

Per molti anni la disciplina della boxe è sempre stata ignorata dalla maggior parte della popolazione e considerata solamente dagli appassionati. L’ultimo periodo in cui ha avuto grande successo è stato tra gli anni 60 e 70, periodo storico durante il quale a praticare la nobile arte erano campioni del calibro di Muhammad Ali, Sonny Liston, Joe Frazier, George Foreman e moti altri.
Possiamo affermare che negli anni successivi ci sono stati dei campioni, ma la disciplina non è stata più amata e seguita da tutti come un tempo. Gli anni 2000, tranne il fenomeno di Floyd Mayweather Jr, probabilmente sono stati gli anni più bui che la disciplina del pugilato abbia mai incontrato.

Al momento straordinariamente sembra che in tutte le categorie di peso stiano tornando veri e propri fenomeni non solo dal punto di vista tecnico, ma anche da quello mediatico dal momento che alcuni atleti grazie alla loro fama riescono facilmente a riempire uno stadio. Gli appassionati ora stanno ritrovando il piacere di guardare il proprio sport preferito, ma per coloro che seguono lo sport solo per diletto il discorso si complica. Alla domanda: “chi è il campione?” spesso non si può rispondere facilmente perché esistono molteplici federazioni e di conseguenza il campione può essere più di uno; non essendoci un solo campione per categoria è più complesso appassionarsi per chi inizia a seguire questo sport da zero. Il fatto che esistano vari personaggi per ogni singola categoria crea non solo confusione, ma anche svilimento dello sport e dell’interesse del pubblico. Sicuramente per tentare di far tornare la boxe uno sport seguito al pari di un calcio o di un basket il primo passo sarebbe quello di avere una sola federazione, ma come sempre, quando ci sono interessi economici, non è mai facile prendere velocemente delle decisioni. Per questo motivo il più nobile degli sport sta tornando, ma ci vuole tempo perché possa tornare come era un tempo.