Lo streaming fa bene al cinema?

Oggi, grazie all’avvento delle piattaforme streaming, guardare un film o una serie TV è un’operazione estremamente semplice. Infatti, qualunque prodotto audiovisivo è a portata di “clic” e usufruibile direttamente dalle nostre case.
Prima però, facciamo qualche passo indietro. Alcuni decenni fa, i film erano girati in quantità
nettamente inferiore e potevano essere visti soltanto sul grande schermo. Al termine della
programmazione, l’unica maniera tramite la quale il pubblico potesse godere nuovamente del
prodotto era attendere qualche anno, finché non fosse stato riproposto nelle sale.
Non molto tempo dopo, si è affacciata sul mercato la prospettiva di acquistare un film in copia fisica. Al principio, si trattava dei VHS, sostituiti negli anni con mezzi sempre più all’avanguardia, come i DVD o i Blu-ray.
Contemporaneamente, ha anche cominciato a prendere piede nella società la pratica di scaricare illegalmente film da Internet (la cosiddetta “pirateria”), per evitarne l’acquisto.
Nel 2013, si è assistito ad una vera e propria rivoluzione quando il servizio di streaming on demand Netflix, presente nella scena mondiale da poco tempo, ha deciso di rinnovare la propria offerta. Da quel momento, infatti, garantisce un ampio catalogo che propone sia contenuti distribuiti in precedenza sia produzioni originali. Questo ha aperto la strada alla nascita di altre piattaforme streaming a pagamento (su tutte Amazon Prime Video, Disney+, Hbo Max e Hulu). Ad oggi, nel 2021, il panorama dell’intrattenimento è estremamente mutato. Quasi ogni famiglia risulta abbonata ad almeno un servizio di streaming. Ciò in parte ha avuto il merito di scoraggiare atti di “pirateria”, per via della vastità di contenuti presenti su una singola piattaforma e dei prezzi abbordabili che caratterizzano gli abbonamenti.
Un’altra caratteristica di questi servizi è la possibilità di usufruire dei prodotti su qualunque
dispositivo (dalla TV, al PC, allo smartphone).
Tuttavia, la semplicità con cui oggi è possibile godere dell’intrattenimento presenta anche dei lati oscuri. Infatti, diversi sondaggi hanno dimostrato come una buona fetta di pubblico abbia perso interesse nel godere della proiezione di un film sul grande schermo, preferendo assistervi immerso nei comfort della propria dimora. A sostegno di ciò peraltro, è ormai consuetudine tra i giovani preferire la visione di film sul proprio tablet o smartphone, piuttosto che sulla TV. Questo contribuisce a perdere la magia del cinema, caratterizzata da persone di ogni età, fra loro sconosciute, che condividono la passione per la settima arte.
Nondimeno, è innegabile come in questo periodo i servizi di streaming abbiano avuto un’ampia rilevanza, a causa dell’emergenza legata al virus Covid-19, che ha purtroppo costretto i cinema alla chiusura. Le famiglie di tutto il mondo hanno infatti potuto trovare sollievo alle vicissitudini del lockdown proprio grazie a queste piattaforme che hanno offerto loro un valido passatempo.
A conti fatti: i servizi di streaming costituiscono, a tutti gli effetti, un bene per il cinema?
Solo il tempo ce lo dirà.
Bruno Lo Savio – IV F – Galileo Galilei, Catania