Il cinema: arte o strumento di comunicazione?

Di Luca Pietro Bertolatti

Il cinema era considerato l’invenzione più importante dopo la stampa. Qualsiasi altra forma di rappresentazione non può avere la stessa capacità diretta e immediata di realizzare la realtà. Le sensazioni che certe immagini del cinema possono regalarci non possono essere provocate da nessun’altra forma di espressione artistica. La comunicazione che riesce a stabilire tra autore e spettatore è profonda e completa. La tecnica in questo campo è notevolmente avanzata e oggi questa forma di espressione può avvalersi di mezzi che consentono di raggiungere possibilità linguistiche perfette e complete. I media nel mondo moderno si sono moltiplicati, ma il cinema è ancora uno dei più efficaci. Inoltre è sempre una delle forme di intrattenimento più amate e diffuse, anche se oggi si fa fronte alla forte concorrenza della televisione. Vai al cinema perché stai cercando una via di fuga dalla vita di tutti i giorni e sei incanalato in quel tipo di intrattenimento. Il contenuto artistico in generale non è molto importante, guardiamo molto di più alla storia che ci interessa, al soggetto che sa attrarre e suscitare impressioni favorevoli. Il pubblico vuole che il film rompa la monotonia della vita quotidiana, vuole una storia che offra qualcosa di diverso da ciò che offre la vita quotidiana. Cerchiamo una realtà immaginaria che non sia ciò che viviamo, ma ciò che vorremmo vivere. Evita però il film che ci permette di riflettere.

Lo spettatore non vuole partecipare, né vuole una piacevole distrazione che non crei problemi. Quindi, per molti, il cinema è solo ricerca di divertimento e fuga dalla quotidianità, per un piccolo pubblico è piuttosto la voglia di conoscere una nuova realtà, di approfondire la conoscenza delle cose e delle persone. Il cinema deve poter rappresentare la realtà in modo integrale, non deve limitarsi alla sua riproduzione convenzionale, come si manifesta agli occhi di tutti, ma deve penetrarla in modo critico e costruttivo. Si sente spesso dire che il cinema è nelle mani di uomini di talento, la cui unica preoccupazione è fare soldi e, quindi, offrire al pubblico solo spettacoli di illimitata volgarità e banalità. L’accusa è indubbiamente vera almeno in parte, ma va fatta una precisazione fondamentale: il cinema offre allo spettatore ciò che chiede. Anche in questo caso i gusti del pubblico determinano il livello di produzione. Certo, sono tante le accuse che verranno mosse al mondo del cinema, ma il problema fondamentale è quello di poter educare e formare i gusti del grande pubblico e questo oneroso compito non va affidato solo alle scuole e alle famiglie ma a tutte le istituzioni sociali. Il cinema deve dare il suo contributo, che può essere di impareggiabile importanza, preparando film che, a un certo livello di contenuto, uniscano il fascino di una storia coinvolgente e interessante. Abbiamo detto che il cinema è migliore di ogni altra espressione umana per stabilire un contatto diretto con lo spettatore e, allo stesso tempo, riesce ad astrarlo dal suo mondo interiore, può portarlo in uno stato di partecipazione ed estasi meglio di ogni altro . art; ma anche l’influenza negativa sarà altrettanto suggestiva e penetrante.

Oggi, purtroppo, è difficile discutere di temi che hanno un certo valore educativo e morale, difficilmente possiamo assistere alla proiezione di un film che ci offre, con la dovuta serenità, aspetti e problematiche del nostro tempo, al massimo possiamo assistere a un o meno astuto, che ha sempre come obiettivo principale il divertimento dello spettatore. Autori, registi e produttori cinematografici hanno un unico obiettivo, offrire generalmente qualche ora di fuga senza disturbare la nostra tranquillità e senza farci riflettere. Questa tendenza della cinematografia e il conseguente basso livello della maggior parte dei film sono incoraggiati non solo dalle preferenze del pubblico, ma anche dall’atteggiamento del critico. Se vediamo un buon film, che emerge dalla banale mediocrità imperante, difficilmente sarà uno che arriva con il consenso della critica e il favore del grande pubblico.

A questo punto potremmo rispondere alla domanda: il cinema è arte? Se il cinema può esprimersi con i suoi mezzi e il suo linguaggio dei sentimenti, è certamente arte. In altre parole, il problema viene risolto caso per caso, così come per altre forme di espressione. Il film sarà un’opera d’arte a seconda che tu abbia raggiunto o meno i tuoi obiettivi. Quando si giudica un film, è necessario affrontare gli stessi problemi che sorgono quando si esamina qualsiasi altra creazione. Certo, la creazione cinematografica deve obbedire a principi ben precisi e deve rispondere ai canoni di una tecnica specifica, ma non dipenderà da questo esame se la creazione è artistica o meno. Il problema era e continua ad essere dibattuto dai critici cinematografici, ma in sostanza è lo stesso problema che è stato affrontato e risolto per tutte le altre arti. Un film va giudicato principalmente come mezzo di comunicazione tra l’autore e il pubblico e non secondo la tecnica seguita dal regista.