La siccità

La siccità sta diventando un problema

. Come risolvere?
Il termine siccità (dal latino siccus, col significato di secco, arido) indica la prolungata mancanza d’acqua, in genere per insufficienti precipitazioni atmosferiche, intendendo anche l’aridità del terreno che ne consegue.

Suolo reso arido dalla siccità.
Dal punto di vista umano, la siccità non è semplicemente un fenomeno fisico, ma piuttosto un evento che segna la rottura dell’equilibrio tra la naturale disponibilità d’acqua e il consumo che ne fanno le attività umane e che può causare gravi danni sia all’ecosistema naturale sia alle attività agricole delle zone colpite. Un periodo di siccità può durare anche diversi anni, benché anche un breve ma intenso episodio possa essere altrettanto devastante. In molte regioni del pianeta, la siccità è un evento periodico e, con adeguate strategie, parzialmente contrastabile.
L’intensità della siccità viene spesso rappresentata per mezzo di indici tra i quali è molto conosciuto l’indice di Palmer che però ormai è ampiamente superato. L’indice di siccità più comunemente usato attualmente si chiama SPI.

Come fare in modo che il fenomeno si risolva o diventi meno grave
•RIPARARE GLI ACQUEDOTTI: Quelli attuali sono dei colabrodo, ovvero perdono in media oltre il 37 % dell’acqua che trasportano, con punte del 50% al Sud. Rinnovare la rete idrica è una priorità;
•RIDURRE GLI SPRECHI: La siccità è frutto del riscaldamento globale. Tagliare la CO2 quindi è indispensabile. E non basta fare a meno dell’auto, o abbassare la temperatura dei caloriferi. Pur con emissioni ridotte, nei prossimi anni ci sarà comunque un 15 %di piogge in meno;
•CREARE BACINI ARTIFICIALI: L’acqua piovana andrebbe immagazzinata in invasi di medie e piccole dimensioni, realizzati in collina e in pianura, aree che in genere vengono colpite dal dissesto idrogeologico.

Stella Davolio

Chiara Nacci