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L’amicizia: il sentimento di chi dà senza volere nulla in cambio

Di Luca Pietro Bertolatti

Fin dall’antichità l’uomo non è mai stato solo, ma è sempre stato accompagnato da un altro essere all’apice dell’evoluzione. Nell’uomo sono sorte diverse forme di pensiero ed è nata anche una certa conoscenza dei valori fondamentali, sia civili che sentimentali. Questi portano oltre il rispetto e la sincerità un sentimento molto più forte: l’amore, ed è qui con la parola “amore” che voglio davvero iniziare a parlare di amicizia.

Forse leggendo quello che ho appena scritto, ti chiederai perché questo legame tra amore e amicizia sono due valori ovviamente diversi, visto che se fossero stati uguali avrebbero avuto lo stesso nome. Bene, l’amicizia è fondamentalmente una forma di amore. L’amicizia è un valore di evidente importanza, senza di essa saremmo soli, destinati a vivere senza nessuno, e non avremmo il concetto di amore. E che tristezza vivere senza di loro: l’amicizia è amore. Quindi inizierò a parlare di amicizia non più in forma di valore ma di sentimento. Ciò si verifica in diversi aspetti: l’amicizia può esistere tra due ragazze, tra un ragazzo e una ragazza, tra una madre e un bambino, o un cane con una persona.

Questa sensazione è meravigliosa, così difficile da descrivere, ma altrettanto semplice da ottenere. Alcuni dicono che tra due sessi diversi (tra uomo e donna) non può esserci amicizia, ma devo contraddire perché pensano falsi. L’amicizia non ha regole, non si ferma all’apparenza ma va molto oltre. O molti altri non credono nell’amicizia tra un animale e una persona, perché? Anche gli animali non sono esseri viventi come noi? Al contrario, hanno la capacità di dimenticare subito i nostri errori e di starci vicini, accettando così anche i nostri difetti. Il loro modo di vedere è diverso dal nostro, anche se siamo più intelligenti e più evoluti, sono più semplici e dovremmo imparare molto da loro, la vera meraviglia sta nel semplice non nel complicato.

Tuttavia, penso di essermi diffuso abbastanza nel descrivere l’amicizia nelle sue più svariate forme di rappresentazione, quindi torno sull’argomento che hai proposto e rispondo alla domanda: ‘Cosa può fare ciascuno di noi per cementare e stringere i legami di amicizia fruttuosa? Tra uomini? «Anche se inutilmente, ho già risposto a questa domanda. Ho citato alcuni valori che credo cementino e rendano fruttuosi i legami di amicizia. L’amicizia è un sentimento impagabile, l’amico dà senza aspettarsi nulla in cambio. Inoltre, se vogliamo che la parola “amicizia” sia degna del suo nome, basti dire che un amico c’è sempre, non è la distanza che separa due persone che conta, ma l’affetto che le rende ugualmente vicine. Nell’amicizia deve esserci rispetto reciproco, un bene vero e profondo, altruismo e, a volte, molta comprensione. Un amico è certezza, è consapevolezza che ti guarderà sempre le spalle, che qualunque cosa accada ti è vicina, che quando ti sentirai solo lui sarà l’unico che stenderà la mano senza aspettarsi nulla. Quell’amico che quando sei depresso e sorridi per nascondere la tristezza, ti guarda solo negli occhi per capire la maschera di quel sorriso. Un amico non è solo un tesoro, un amico è un “AMICO”. Nel mondo dell’antica Roma, Cicerone è il teorico della buona amicizia, il filosofo ci regala alcune considerazioni che sono ormai un classico del pensiero su questo tema. “Noi siamo benefici e generosi non per esigere una ricompensa” e prosegue “Odiosa razza di amici quella che rinfaccia i favori”. In questi due brani si rintraccia il famoso detto latino do ut des (dare per avere): l’amicizia è tutto il contrario, è un dare e basta.