SAMUELE MODIANO

I ricordi per Samuele sono una sofferenza, parlare del suo passato lo fa ancora piangere perché ha raccontato di quando era un ragazzino e che era stato deportato a Birkenau, dove ha perso i suoi genitori e sua sorella.

Ogni sera, al campo di concentramento, Samuele andava a trovare suo papà, che stava un po’ a parlare con lui, poi lo salutava e il papà gli diceva di andare a riposarsi perché ogni giorno sarebbe stata una giornata di duro lavoro.

Però una sera Samuele decise di andare a cercare sua sorella e quando la trovò, irriconoscibile, per la magrezza, le lanciò la sua fetta di pane. Lei fece segno di abbracciarlo e Samu non si scorderà più di quel segno, ma ad un  certo punto  sua sorella mandò a Samu la fetta di pane con in più la propria. Da quel giorno Modiano non vide più la sua famiglia.

Io per non commuovermi troppo e per non piangere ho cercato di non immedesimarmi totalmente in lui, ma ho ascoltato il suo racconto con molta tristezza nel cuore e sono rimasto stupito che la crudeltà umana possa provocare tanto dolore .

Mi ha molto colpito che Samu abbia resistito in questi anni al suo dolore grazie al ricordo delle parole di suo padre: “Resisti Samu; tu devi farcela”.

 

Giovanni Sala
Scuola primaria Salgari