Sami Modiano

Guardando l’intervista a Sami Modiano ho provato diverse emozioni.

Ho provato ammirazione, per un uomo che, con dignità, fa fatica a trattenere le lacrime, mentre racconta i momenti più brutti della sua vita; ho provato molta tristezza, nell’immaginare le sue emozioni, quando ha visto come era ridotta sua sorella, quando ha capito che lei era morta e, ancora di più quando, avendo compreso che suo papà aveva deciso di morire, Sami invece di lasciarsi andare, ha cercato di tenere duro, come suo papà gli aveva chiesto.

Per me è troppo difficile provare ad immaginare cosa avrei fatto o avrei provato io al suo posto. 

Orrori simili sono impensabili e, se è vero che l’istinto di sopravvivenza ti fa sopportare molte cose e ti rende molto più forte di quello che pensi, credo sia impossibile calarsi in una realtà così orrenda come quella vissuta dai sopravvissuti ai campi di concentramento.

 

Lorenzo Conte
Scuola Primaria Emilio Salgari