Doping nel mondo del calcio

Come nelle altre discipline sportive, anche nel calcio ci sono stati diversi casi di doping che hanno coinvolto grandi campioni. Il doping è un trattamento medico a cui si ricorre non a scopo terapeutico, ma per migliorare le prestazioni psico-fisiche durante una gara sportiva.
Hanno destato particolare scandalo i risultati positivi di atleti olimpionici come il marciatore
italiano Alex Schwarzer (positivo ai test nel 2012 e nel 2016) e il ciclista statunitense Lance Armstrong, vincitore di 7 Tour de France. Purtroppo nel calcio la pratica del doping nel calcio
è diffusa come nelle altre discipline sportive e i test su alcuni atleti hanno condotto a spiacevoli e inaspettate scoperte.
La diffusione massiccia del doping tra gli atleti si deve in gran parte al ricorso che ne fecero i
paesi dell’Europa dell’Est, soprattutto la Germania, sui propri campioni a partire dagli anni cinquanta del novecento.
La lotta a questo tipo di pratica è invece iniziata negli anni sessanta, con la morte del ciclista danese Knud Enemark Jensen, causata proprio da sostanze dopanti, durante le Olimpiadi di Roma del 1960. agli anni Cinquanta e Sessanta a oggi sia le sostanze dopanti, sia i controlli per contrastarne l’utilizzo si sono evoluti. Soprattutto i controlli sono diventati più frequenti e precisi e hanno portato a spiacevoli scoperte anche nel mondo del calcio.

Nicolò Marino, V Dsa