Extraterrestri: la fine dell’umanità?

Esistono davvero civiltà extraterrestri a noi sconosciute? Nel corso del tempo la Terra sembra essere stato l’unico pianeta abitabile, grazie alle miracolose condizioni che quest’ultima ci offre per poter sopravvivere. L’uomo, infatti, per certezza o egoismo, si è sempre comportato come l’unico essere presente nell’universo, senza indagare a fondo la scoperta del mondo e da chi o cosa è abitato.
C’è chi pensa, infatti, che il genere umano non è l’unico popolo presente nell’universo , in quanto esistono varie altre forme di vita, quali gli extraterrestri o alieni. L’università di Nottingham, afferma che ci sarebbero 36 civiltà aliene intelligenti nella nostra galassia, in quanto un gruppo di scienziati avrebbe elaborato una nuova “evoluzione cosmica”, pubblicando un articolo sul “The Astrophysical Journal”, che esamina il probabile numero di
civiltà intelligenti presenti nella via Lattea. La ricerca parte dal presupposto che non bisogna pensare che la vita intelligente riguardi solo il nostro mondo; la ricerca, però, fu immediatamente vittima di molte critiche e supposizioni, portando gli stessi esperti e scienziati a dubitare delle proprie tesi e delle ricerche raggiunte. Infatti c’è chi pensa, invece, che la Terra sia l’unico mezzo di sopravvivenza, l’unica fonte di salvezza per una civiltà, ma probabilmente tutto ciò non va considerato con il fatto che sia quasi impossibile essere i soli in un universo tanto lontano e troppo complicato da conoscere. Probabilmente, coloro che credono che la civiltà umana sia la sola ad abitare nell’universo, lo pensano solo per paura, magari per paura di essere respinti dalla loro stessa Terra di sopravvivenza, poiché devono far spazio a queste nuove civiltà, quindi, per la paura di essere rimpiazzati da queste.

Ciò che è veramente possibile è il fatto che conoscere e scoprire fa parte dell’uomo e non si fermerà di cercare delle tesi plausibili alla realtà di queste civiltà, fin quando non vedrà la realtà con i propri occhi.

Agnese Salice, III B