La dieta è sana se bilanciata

Di Valentina Riva 

L’alimentazione ha il compito di rifornire il corpo umano di proteine, glucidi, lipidi, sali minerali, vitamine e acqua, essenziali per il suo mantenimento, crescita e funzionamento.

Quando  si parla di alimentazione corretta intendiamo quel regime alimentare che ci permette di nutrirci, quindi di fornire il combustibile necessario al nostro corpo per funzionare, con la giusta attenzione ai vari nutrienti che ci mantengono in salute e non   disturbano le varie funzioni del nostro organismo. Riconoscendo l’importanza dell’alimentazione nel contrastare alcune patologie, che vanno dal diabete, alla gastrite, agli infarti, gli studi hanno anche messo in luce gli effetti benefici di alcuni alimenti.  E’ ormai prassi comune, a questo proposito, che l’oncologo consigli, per le persone che stanno facendo una chemioterapia, una dieta leggera in cui figurano alcuni alimenti e non altri per evitare di affaticare ancora di più un corpo già provato da cure e malattie importanti o addirittura per aiutare l’organismo a combattere gli effetti collaterali della terapia. Il punto cruciale di un’alimentazione corretta è la varietà e una volta considerata questa informazione è facile comprendere come le diete «no carbs», durante le quali si dovrebbero mangiare solo proteine possano essere soltanto dannose: il nostro corpo ha bisogno, per funzionare alla perfezione, di tutti gli alimenti che l’evoluzione ha selezionato per noi, a cominciare dai cereali che forniscono all’organismo e soprattutto al cervello la necessaria energia, la vitamina B e i minerali e che invece compaiono sempre nella lista nera dei «nemici della linea», proseguendo con la frutta e gli ortaggi e terminando con la carne, il pesce, le uova e i legumi che forniscono le proteine, indispensabili per il mantenimento del tono muscolare e per garantire le normali risposte immunitarie a patto che vengano assunte in quantità modeste soprattutto per quanto riguarda quelle provenienti dalla famigerata carne rossa, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito tra le sostanze cancerogene, dimenticando che la differenza, come al solito, la fa la quantità. Infine, la nostra dieta da adulti include anche una piccola quantità di latticini che se da un lato sono ricchi di calcio dall’altro possono provocare problemi a livello digestivo, per non parlare poi delle controindicazioni che esistono per chi ha sviluppato un’intolleranza al latte e ai suoi derivati. Concludendo, è sembra importante sottolineare come la dieta, intesa come regime alimentare, debba essere considerata in termini di ciò che è utile e ciò che è invece dannoso: una dieta bilanciata infatti ci permette di rimanere in salute mentre un’alimentazione troppo rigida scelta per ottenere uno stato fisico ideale minaccia di danneggiare seriamente l’uomo anche sul lungo periodo, oltre a togliergli il piacere di mangiare bene e di ritrovarsi intorno a un tavolo in uno dei pochi momenti di socialità ancora condivisi nella società occidentale.