LETTERA A SAMI MODIANO

Caro Sami Modiano,

ho visto i tuoi video ed è stata una cosa impressionante vedere i campi di concentramento.

Poi la cattiveria che ha fatto odiare gli ebrei, persone normali, solo di un’altra religione; ma questo non voleva dire che bisognava trattarli come animali.

Comunque la cosa più brutta è stata vedere tutte le donne rasate, quella più drammatica è stato sapere che i tedeschi quando eravate nei campi di concentramento vi avevano detto:« Li vedete quei camini? Lì abbiamo bruciato tutti i vostri cari».

Nel 16 agosto 1944 dissero loro :«Lo vedete quel fumo? Sono i vostri cari che sono  stati bruciati per una questione di igiene».

Poi un giorno tuo papà ti disse:« Sami io non ce la faccio più a stare in questo posto» e aggiunse : «Domani mattina andrò in ambulatorio» .

Tutti sapevano che chi andava in ambulatorio non usciva più da lì perché ci si moriva dentro!

Allora Sami, tu cercasti di convincerlo a non andarci, ma niente da fare!

Tu non riuscisti a convincerlo, purtroppo, io penso che almeno l’avrebbe potuto fare per te.

Io ti ringrazio molto per aver detto queste cose che non tutti sanno.

 

Cordiali saluti.

Daria Gramellini

 

Classe 5E  Scuola Salgari di Genova