Mario Draghi incaricato di formare un nuovo governo

Dopo le dimissioni del premier Giuseppe Conte, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il 3 febbraio ha ricevuto al Quirinale Mario Draghi, per conferirgli l’incarico di formare un nuovo governo. Draghi ha accettato l’incarico e, al termine dell’incontro ha rilasciato una dichiarazione, in cui ha ringraziato il Presidente Mattarella per la fiducia accordata.
L’Italia sta attraversando un periodo buio, dove la crisi sanitaria, sta creando gravi effetti sulla vita delle persone, sull’economia e sulla società. L’alternativa sarebbe stata quella di andare alle elezioni, ma per Mattarella il Paese non può permettersi ulteriori perdite di tempo durante l’emergenza sanitaria.
Ma perché proprio Mario Draghi? Mario Draghi è un economista, accademico, banchiere e dirigente pubblico italiano. Negli anni Novanta, è diventato un alto funzionario del ministero del Tesoro. Nel 2005, è stato nominato Governatore della Banca d’Italia, diventando così membro del Consiglio Direttivo e del Consiglio Generale della Banca centrale europea. È stato Direttore esecutivo per l’Italia della Banca Mondiale e nella Banca Asiatica di Sviluppo. Come presidente della Banca d’Italia, ha salvato l’euro durante la crisi finanziaria. Scrive, oggi, il Times: “E’ personalità nota, stimata, ritenuta affidabile dai partner Ue e dagli alleati”. Draghi deve formare un governo in grado di proporre un progetto per spendere oltre 200 miliardi di euro di fondi che arriveranno con il Recovery Fund.
Come dice il Sole 24 ore: “La maggioranza che sosterrà il governo Draghi, sarà larga e potrebbe andare oltre il perimetro del modello Ursula, con il Pd, Forza Italia e Italia Viva, ma anche il Movimento 5S e LeU ci stanno e i segnali di apertura da parte della Lega sono sempre più netti. Matteo Salvini si smarca dall’alleata Meloni, che non voterà la fiducia al nuovo esecutivo”.

Gabriele Trombetta III M, Galileo Galilei Catania