Sfruttamento minorile, un problema ancora attuale

Di Valentina Riva

Lo sfruttamento minorile è un fenomeno che coinvolge i bambini di età compresa fra i 5 e i 16 anni in tutto il mondo. Sono più di 150 milioni i bambini intrappolati in impieghi che mettono a rischio la loro salute mentale e fisica e li condannano ad una vita senza svago né istruzione.

Nel mondo in cui viviamo sono presenti migliaia di ingiustizie, ma una tra le più vergognose è lo sfruttamento minorile, che avviene prevalentemente nei paesi più poveri. In alcuni paesi i bambini vengono chiusi in magazzini a lavorare per orari lunghissimi. E’ il caso di paesi asiatici come il Pakistan, dove i bambini vengono impiegati in fabbriche tessili perché le loro manine sono più veloci e precise di quelle degli adulti. L’Africa da tempi recenti è percossa da continue guerre civili e quindi anche i bambini sono costretti a dare il loro contributo.

Alcuni minori entrano nell’esercito spontaneamente per vendicare atrocità commesse contro i loro parenti o per sopravvivere in un paese devastato economicamente e politicamente. Sono tuttavia in aumento i casi in cui i ragazzi vengono rapiti o costretti all’arruolamento. Anche le ragazze vengono reclutate, in Uganda, Etiopia e Salvador costituiscono addirittura un terzo dei minori che combattono nei conflitti armati, ma spesso vengono rapite per essere consegnate come «mogli» ai comandanti o per essere utilizzate in combattimento come spie. 

La realtà di oggi è molto dura nei confronti di questi bambini costretti a lavorare per ore, con paghe minime e pochissimo cibo. Una vista più positiva della questione è che negli ultimi anni si sono instaurate alcune associazioni, non ancora presenti in tutti i paesi, che cercano di lottare per la difesa dei diritti dei minori, denunciando le disumane condizioni in cui sono costretti a lavorare.

Alcune organizzazioni governative impegnate in questo settore sono la «Amnesty International», che difende i diritti umani, la «International Labour Organization», che dedicandosi alle tematiche del lavoro si occupa anche di questo settore, ma soprattutto l’UNICEF, che dal 1946 promuove interventi a favore dei minori nei paesi meno sviluppati.