Un filo rosso unisce droga e musica

Un sottile filo rosso unisce droga e musica. Da sempre, non è inusuale che musicisti ed ascoltatori utilizzano le droghe più disparate per comporre o ascoltare i più diversi generi musicali.
Quasi tutti i generi musicali hanno come corollario un mondo fatto di sostanze stupefacenti che influenzano la creazione e l’ascolto dell’opera. L’anfetamina ha ispirato i ritmi frenetici della techno, l’MDMA ha stimolato l’utilizzo dei ritmi ripetitivi della musica house.
Di contro, abbiamo droghe che vengono abbinate a un genere musicale per i loro specifici
effetti tanto da contribuire alla nascita o alla diffusione di questo, ad esempio non capiremmo la diffusione dell’Acid Rock se non conoscessimo gli effetti dell’LSD e se l’ecstasy non si fosse diffuso a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, la musica house sarebbe rimasta un genere di nicchia. Sappiamo bene poi, come la musica rap faccia esplicito riferimento alla droga e all’alcool, ma anche un genere come il country, apparentemente “pulito” ne fa un uso molto consistente ed esplicito, riportandolo ovviamente nei testi.

Chi compone l’opera sente la necessità di sperimentare altri stati di coscienza, vivere sensazioni tali da permettere un’amplificazione della percezione delle cose che lo “stato normale” non gli consentirebbe. Lo stesso vale per chi ascolta, vari resoconti di persone che utilizzano droghe per assistere a dei concerti riferiscono che le sensazioni provate non sono come quelle “normali”, ma tutta l’esperienza viene vissuta in maniera più intensa.

C’è una sostanziale differenza fra i vari tipi di droga, ma il comune denominatore è quello della ricerca del piacere. Naturalmente, la buona notizia è che si può ascoltare e godere della musica senza bisogno di assumere sostanze particolari, date le grandi potenzialità benefiche del suono. Infine, è stato dimostrato che il connubio musica-droga porta gli individui a fare
gruppo, quindi persone che ascoltano lo stesso genere e usano le stesse droghe tendono a
pensarla in maniera simile, ciò contribuisce alla formazione di legami affettivi, ma anche a
condividere la stessa visione del mondo e le stesse idee politiche.

Nicolò Marino, V Dsa