Covid- 19 al microscopio: quello che sappiamo finora

I ‘coronavirus‘ (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la ‘MERS‘
(sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory yndrome) e la ‘SARS‘ (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome).
I coronavirus sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie. I coronavirus sono virus nella sottofamiglia ‘Orthocoronavirinae‘ della famiglia ‘Coronaviridae‘, nell’ordine ‘Nidovirales‘. I coronavirus sono virus avvolti con un genoma di RNA a filamento singolo a senso positivo e con un nucleocapside di simmetria elicoidale.
La dimensione genomica dei coronavirus varia da circa 26 a 32 kilobasi, la più grande per un virus RNA.
I coronavirus furono scoperti negli anni Sessanta del secolo scorso. I primi ad essere scoperti furono il virus della bronchite infettiva nei polli e due virus dalle cavità nasali dei pazienti umani con il raffreddore comune che furono successivamente chiamati ‘coronavirus umano 229E‘ e ‘coronavirus umano OC43‘.
Da allora sono stati identificati altri membri di questa famiglia, tra cui ‘SARS-CoV‘ nel 2003, ‘HCoVNL63‘ nel 2004, ‘HKU1‘ nel 2005, ‘MERS-CoV‘ nel 2012 e ‘2019-nCoV‘ nel 2019; la maggior parte di questi sono stati coinvolti in gravi infezioni del tratto respiratorio.
In uno studio di sorveglianza della malattia respiratoria acuta in studenti di Medicina, eseguito dai dottori Dorothy Hamre e Marc Beem (del ‘Dipartimento di Pediatria dell’Università di Chicago‘), che attraversò sei stagioni consecutive tra il 1961 ed il 1968, l’infezione da Human coronavirus 229E fu identificata grazie all’isolamento del virus e da studi sierologici.
Il 9 gennaio 2020, il “China CDC” (il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie della Cina) ha identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come causa eziologica di un’epidemia di polmonite scoppiata nel dicembre 2019 nella città di Wuhan (Provincia dell’Hubei, Cina). Molti dei casi iniziali hanno riferito un’esposizione al ‘Wuhan’s South China Seafood City market’ (si sospettava un possibile meccanismo di trasmissione da animali vivi). Dalla Cina, il virus si è esteso in maniera vasta, veloce e preoccupante in tutto il mondo.
Oggi purtroppo, molti paesi del mondo sono in grave crisi epidemica e, a causa del COVID 19 e per gli effetti di questo devastante virus, in particolare nel nostro Paese che conta un numero di decessi e di contagiati veramente impressionante, siamo stati per mesi tutti chiusi in casa in quarantena, tutti abbiamo modificato le nostre abitudini di vita e tutti ci stiamo rendendo conto di cosa veramente è importante e primario nel Mondo: la salute. E’ triste pensare a quante persone, soprattutto, quanti nonni e nonne, sono morte in un modo veloce e senza la possibilità di avere un ultimo saluto religioso.
A parte il dolore, le conseguenze del COVID 19 sono anche quelle che stanno portando tutti i sistemi sanitari dei paesi coinvolti al collasso e ad un crollo dell’economia mondiale.
La speranza che tutto pian pian ritorni alla normalità è data dal fatto che, in tempi brevi, sono stati brevettati diversi vaccini, già in fase di somministrazione. Se i vaccini faranno il loro dovere, tutto tornerà normale e noi alla vita di sempre.

Emanuele Nicotra, III B